Società

WALL ST: IL DOW JONES BALLA SUGLI 8.300 PUNTI

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Prosegue la corsa al rialzo dei mercati americani al giro di boa. I recenti progressi messi a segno dalle forze alleate in Iraq – la presa di Baghdad e’ ormai questione di pochi giorni a dire degli americani – sembrano riaccendere le speranze di un conflitto breve.

Verificare aggiornamento indici IN TEMPO REALE in prima pagina

Dopo aver superato gli 8.100 e gli 8.200, il Dow Jones ha sorpassato anche la soglia psicologica degli 8.300 punti e attualmente oscilla intorno a tale livello. Al Nyse e’ in effetto il blocco degli ordini automatici di acquisto , una misura per evitare gli eccessi di rialzo. Inarrestabile oggi anche il Nasdaq, che guadagna oltre 48 punti a un soffio dai 1400 punti.

“La possibilita’ che la guerra vada meglio di quanto ultimamente si e’ pensato sta aiutando i listini – ha dichiarato Bill Punk, managing partner per la banca d’affari Punk Ziegel & Co. – ci sono stati inoltre diversi giorni di ribassi per i mercati, che hanno portato i titoli a livelli appetibili per gli investitori”.

Le notizie dal fronte portano in calo il prezzo del petrolio – l’oro nero scende anche scia dell’annullamento dello sciopero generale in Nigeria – mentre si rafforza il biglietto verde rispetto all’euro e salgono anche le borse oltreoceano. In discesa, invece, le quotazioni dell’ oro .

I listini tornano dunque a correre, ma gli esperti frenano gli entusiasmi, avvertono che la fine del conflitto potrebbe non essere cosi’ vicina vista la sorprendente resistenza mostrata dagli iracheni nei giorni scorsi e puntano il dito contro le condizioni di forte debolezza dell’economia americana. Gli indicatori macro comunicati negli ultimi tempi, infatti, non promettono nulla di buono. Se l’Ism manifatturiero di marzo comunicato ieri si e’ attestato sotto l’importante soglia dei 50 punti per la prima volta in cinque mesi indicando un peggioramento del settore, oggi fanno eco gli ordini alle fabbriche di febbraio , calati dell’1,5%, il ribasso piu’ rilevante dal mese di settembre.

Non troppo buone del resto, anche se fin qui ignorate dagli investitori, le notizie sul fronte societario, dove continuano ad arrivare numerose sforbiciate alle stime degli utili delle aziende e downgrade sui titoli.

In un’intervista sul canale televisivo CNBC, Robert Morris , il responsabile dell’equity investment del broker Lord Abbett, parlando della performance dei mercati, ha sottolineato che nella seduta odierna gli investitori si stanno riposizionando sui mercati andando a caccia di opportunita’. Il mercato, per Morris, sarebbe infatti correttamente valutato, sebbene il margine di incertezza relativo alla sua performance e’ ancora alto.

Tra i settori, continua anche oggi l’ottima performance del comparto aereo (XAL, +5% ) dopo la notizia che le commissioni della Camera e del Senato hanno approvato un pacchetto di aiuti a favore del il settore. Tra i titoli del gruppo, in volo America Airlines (AMR – Nyse +25%), che nei giorni scorsi e’ riuscita a sfuggire al Chapter 11, ossia alla procedura di amministrazione controllata, grazie all’accordo raggiunto con tre sindacati e che oggi ha dichiarato che i suoi voli procederanno regolarmente, anche se sara’ sforbiciato il 20% dei piloti.

In forte crescita anche il biotech (BTK, +4% ) sulla scia della revisione al rialzo sugli utili del primo trimestre 2003 formulata da eta’ biotech Biogen (BGEN – Nasdaq). BGEN guadagna quasi il 13%.

Tra le notizie bearish, Goldman Sachs ha rivisto al ribasso la valutazione del titolo dell’operatore telefonico AT&T (T – Nyse) a “in-line, Deutsche Bank ha tagliato il rating sul l titolo del portale internet Yahoo! (YHOO – Nasdaq), Lehman Brothers ha confermato il giudizio “underweight” su Ericsson (ERICY – Nasdaq) e la banca d’affari Morgan Stanley ha abbassato il giudizio sul titolo del colosso farmaceutico e blue chip del Dow Jones Johnson & Johnson (JNJ – Nyse) a ‘Equal-Weight’.
Tra queste societa’, gli investitori penalizzano le blue chip JNJ (piatta) e AT&T (-3%), mentre ignorano le note negative su YHOO (+2%) e ERICY (+5%).

Altre performance da segnalare: Intel (INTC – Nasdaq) +6%, Microsoft (MSFT – Nasdaq), +5,5%, Cisco (CSCO – Nasdaq) +4,6%, Altria (MO – Nyse), +4,6%, SBC (SBC – Nyse), +4,5%, General Electric (GE – Nyse) +4%, IBM (IBM – Nyse) +3,4%.

Sui listini in generale, forti guadagni per semiconduttori (SOX +6,3%), software (GSO +5,2%), hardware (GHA +5%), networking (NWX +5%), broker (DJ_SCR +4%), retail (RLX +3.5%), finanziari (DJ_FIN +3%) bene wireless (YLS +2%), farmaceutici (DRG +1,5%), Internet (GIN +1,5%), In rosso petroliferi (XOI -1%), servizi petroliferi (OXH -0,6%)

Per avere tutti i dettagli clicca su TITOLI CALDI , in INSIDER.