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WALL ST: IL CHICAGO PMI DA’ UNA MANO AGLI INDICI

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Diverso lo scenario dei mercati un’ora dopo l’avvio al ribasso. A determinare il recupero degli indici – il Dow Jones viaggia in territorio positivo e il Nasdaq ha decisamente limato le perdite – l’ottimo dato macro Chicago PMI che si e’ attestato ad agosto a quota 54,9 punti, superando nettamente le stime di mercato (51,5). Il listino industriale dovrebbe cogliere l’occasione per mettere a segno un buon rimbalzo, altrimenti se dovesse rimanere imballato per qualche seduta agli attuali livelli tra 8.630 e 8.710 punti, il pericolo potrebbe essere quello di una figura spalla testa spalla in formazione. E se il Dow Jones chiudesse in perdita anche ad agosto, i mesi di calo consecutivo si porterebbero a cinque, situazione che non si verifica dal 1985.

Tra gli investitori permane comunque un certo nervosismo dopo il discorso del presidente della Federal Reserve, Alan Greenspana tenutosi a Jackson Hole alla Fed di Kansas City in occasione dell’ Annual Economic Symposium. Il numero uno della banca centrale ha detto che la Fed puo’ far poco per prevenire il formarsi e il successivo scoppio delle bolle speculative sui mercati azionari. In poche parole, l’autorità monetaria americana non ha il controllo dei mercati.

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Sempre sul fronte macro, e’ stato comunicata Fiducia Michigan, (dato finale di agosto) che si e’ rivelata leggermente al di sotto delle attese. Tuttavia a confortare gli investitori questa mattina era arrivato l’indicatore sulla spesa al consumo salito dell’1% battendo le stime di mercato.

Tornando agli indici, come si diceva, il Nasdaq continua ad essere debole sulla scia di alcune brutte notizie sul fronte degli utili. In primo luogo a deludere gli investitori sono stati gli aggiornamenti di meta’ trimestre del colosso informatico Sun Microsystems (SUNW – Nasdaq) e della societa’ di infrastrutture chip Novellus Systems (NVLS – Nasdaq). Pesa inoltre il il ‘profit warning’ lanciato dal colosso delle telefonia locale Bellsouth (BLS – Nyse) sull’esercizio 2002 a cui e’ seguita la revisione al ribasso da parte di Goldman Sachs delle stime sugli utili 2002 e 2003 di BLS nonche di altre baby bell Verizon (VZ – Nyse) e SBC Communications (SBC – Nyse).

“Gli allarmi arrivati da Sun e da Novellus confermano che la ripresa che ci si aspettava nella seconda parte dell’anno non si vede ancora all’orizzonte – ha dichiarato Aylin Uckunkaya Suntay, gestore per Pictet & Cie, citato da Bloomberg.com. Molte stime sugli utili “sono ancora troppo alte sia per quest’anno che per il prossimo ed e’ per questo che nessun rally puo’ durare”.

SUNW ha infatti dichiarato che il fatturato del primo trimestre si posizionera’ nella fascia piu’ bassa delle stime, mentre NVLS ha tagliato le previsioni su vendite, utili e ordini per il terzo trimestre. Le banche d’affari sono subito intervenute con commenti negativi. Bear Stearns ha tagliato le stime sugli utili 2003/2004 di SUNW cosi’ come Merrill Lynch ha prontamente ridotto il giudizio su NVLS da ‘buy’ a ‘neutral’ ma anche quello di altre societa’ del settore sulla preoccupazione che gli ordini possano venire posticipati o cancellati.

Da segnalare tuttavia che il settore semiconduttori (SOX), ha recuperato parte del terreno perduto. NVLS e’ ora in guadagno, mentre Intel (INTC) cede terreno. In forte calo invece l’hardware (GHA), che assiste ai ribassi di IBM (IBM – Nyse) e Hewlett Packard (HPQ), e le tlc (XTC).

Sul fronte internazionale, l’Arabia Saudita sta facendo pressione sugli altri paesi dell’Opec, perchè al prossimo vertice, che si terrà il 19 settembre, votino a favore di un aumento della produzione di petrolio, nel tentativo di far scendere le quotazioni, ancora pericolosamente vicine ai $30 al barile. La decisione di un incremento dell’output, data quasi per certa fino ad alcuni giorni fa, appare invece meno scontata del previsto: Iran, Venezuela, Kuwait e Qatar si sono detti contrari, poichè l’offerta non è squilibrata rispetto alla domanda e il prezzo del greggio si è impennato a causa del pericolo di una guerra all’Iraq.

Da segnalare inoltre che la World Trade Organization (WTO – Organizzazione Mondiale per il Commercio) ha deliberato che eventuali sanzioni sui prodotti delle aziende americane per compensare le agevolazioni fiscali sono legittime. L’Unione Europea potrebbe imporre sanzioni fino a $4 miliardi.

GLI ALTRI TITOLI DA TENERE D’OCCHIO

– Il colosso svedese delle telecomunicazioni Ericsson (ERICY – Nasdaq) potrebbe interrompere gli investimenti nella non profittevole joint venture con Sony nella telefonia cellulare. Secondo i dati forniti dall’istituto di ricerca Dataquest, la joint venture avrebbe venduto 5,3 milioni di telefonini nell’ultimo trimestre, oltre il 40% in meno rispetto a quelli venduti l’anno precedente (considerando la somma dei cellulari venduti separatamente da Sony e da Ericsson). Sony, comunque, ha dichiarato che continuerà a supportare la joint venture e ha aggiunto di non aver ricevuto alcun comunicato da Ericsson che riguardi la volontà di ritirarsi da questo mercato. Il titolo e’ in guadagno.

– Il colosso finlandese ei cellulari Nokia (NOKIA – Nyse)fornirà la piattaforma “Serie 60” a Samsung per i telefoni di nuova generazione del gruppo coreano. In particolare questa piattaforma consente l’utilizzo di messaggi multimediali (MMS), della tecnologia Java, Wap e HTML (queste ultime per l’utilizzo di Internet). Il titolo e’ piatto.

– In Corea del Sud, i concessionari della Daewoo Motor venderanno anche le auto del gruppo automobilistico General Motors (GM – Nyse). GM, quindi, sfrutterà la rete commerciale della casa coreana. I concessionari potranno acquisire i veicoli con un 16% di sconto sul prezzo al dettaglio. Il titolo e’ in rialzo.

– Il colosso aerospaziale e della difesa Boeing (BA – Nyse) ha chiuso una porta al sindacato nella difficile trattativa per il rinnovo contrattuale dei meccanici. La società, infatti, ha dichiarato di aver già fatto del proprio meglio e di non poter offrire di più. I lavoratori continueranno a lavorare anche dopo la scadenza del contratto, fissata per il questo fine settimana, alle condizioni previste dal vecchio contratto. Il titolo e’ in guadagno.

Starbucks (SBUX – Nasdaq) : la catena di caffetterie ad agosto ha registrato una crescita del fatturato, calcolato sulla base degli stessi punti vendita, del 7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Il titolo e’ in calo.

– In rialzo il semiconduttore Flextronics International (FLEX – Nasdaq) che ha confermato le stime sugli utili del terzo trimestre, il suo secondo fiscale, che si dovrebbero attestare tra i 7 e i 10 centesimi per azione, contro gli 8 previsti dagli analisti consultati da Multex. Il titolo e’ in forte rialzo.

Amazon (AMZN – Nasdaq): Thomas J. Szkutak sarà il nuovo vice presidente e direttore finanziario della piu’ grande libreria ondine al mondo, dopo 20 anni trascorsi in General Electric (nella divisione dei prodotti dell’illuminazione). il titolo e’ in leggero guadagno.

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