*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.
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La sessione di oggi si e’ aperta in leggero denaro. Bear Stearns (BSC) ha pubblicato risultati trimestrali da record, battendo le stime di $0.58 per azione. Altria Group (MO) e Kraft Foods (KFT) hanno alzato la propria “guidance”.
Al momento, l’indice Dow Jones e’ in rialzo di 47 punti a 11257 il Nasdaq e’ in denaro di 4 punti a 2316 e l’S&P500 sta guadagnando 3 punti a 1306.
L’indice VIX si trova al livello di 11.28. L’indice “advance/decline” sta facendo segnare una lettura di +1200. I volumi sul NYSE sono di 650 milioni di titoli scambiati.
TRADING OPERATIVO:
Questa mattina, tra le nostre posizioni SSTI e ZL stanno guadagnando oltre il 2%. FILE e ATYT sono in rialzo dello 0.5%, mentre HON perde lo 0.2%.
Vedi decine di small e medium cap in forte crescita segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 8 sezioni in tempo reale
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DA QUI ALLA CHIUSURA:
Domani mattina, saranno pubblicati i dati macro sulla capacita’ di utilizzazione, sulla produzione industriale e sul “sentiment” dell’Universita’ de Michigan (dato preliminare).
POSIZIONI RIALZISTE:
HON (APERTA IL 21/12 A $38.00; ATTUALE $42.73; PERF. +12.45%)
SSTI (APERTA IL 29/12 A $5.16; ATTUALE $4.31; PERF. –16.47%)
ZL (APERTA IL 29/12 A $2.02; ATTUALE $2.50; PERF. +23.76%)
FILE (APERTA IL 25/1 A $27.35; ATTUALE $26.75; PERF –-2.19%)
ATYT (APERTA IL 7/3 A $15.20; ATTUALE $14.81; PERF –2.57%)
BORSA: WALL STREET SU; STOP INFLAZIONE FRENA RIALZI FED/ANSA
L’inflazione americana appare sotto sotto controllo e Wall Street marcia al rialzo con il mercato che vede allontanarsi il rischio di una politica monetaria aggressiva da parte della Federal Reserve. Il tasso d’inflazione negli Usa ha evidenziato a febbraio un rallentamento rispetto al mese di precedente con l’indice generale in rialzo di appena lo 0,1% (dal +0,7% segnato a gennaio), mentre l’indice depurato da energia e alimentari è risultato più debole del previsto.
L’indice ‘core’ ha infatti segnato un incremento dello 0,1%, inferiore alle stime degli economisti che avevano messo in conto un +0,2%, vale a dire lo stesso livello del mese prima. La debole dinamica dei prezzi di fatto allenta le pressioni sulla banca centrale americana che ha quindi i margini per interrompere la lunga manovra rialzista avviata a giugno 2004. Dato per scontato un rialzo dei tassi al 4,75% nella riunione del Federal Open Market Committee del 27-28 marzo, la Fed potrebbe optare per una pausa mentre fino a oggi il mercato aveva messo in conto almeno tre aumenti del costo del denaro con l’ipotesi di tassi al 5,25% nel 2006.
La giornata ha visto anche la sostanziale tenuta del settore immobiliare Usa nonostante la crescita dei tassi sui mutui ipotecari. L’indice che monitora l’andamento delle costruzioni di nuove case e dei permessi edilizi ha rivelato una flessione più contenuta del previsto (rispettivamente -7,6% a 2,12 milioni di unità e -6,7% a 2,145 milioni) allontanando i timori di un raffreddamento di uno dei settori trainanti dell’economia americana.
Quanto ai singoli titoli si segnalano le perdite di Ford (-4 cents a 7,81 dollari) dopo il downgrade emesso da Jp Morgan e Citigroup. Bene i finanziari – con Citigroup in rialzo di 34 cents a 47,35 dollari – premiati dalla prospettiva di una strategia monetaria della Fed più morbida. Bene anche American International Group (+13 cents a 68,79 dollari) in attesa della comunicazione, a borse chiuse, dei dati trimestrali.
Giù Bear Stearns (-31 cents a 133,90 dollari) che ha azzerato i guadagni innescati da una trimestrale record dopo la notizia che il Nyse e la Sec hanno comminato una multa da 250 milioni di dollari alla banca d’affari per chiudere l’ inchiesta su operazioni di trading di fondi di investimento non troppo limpide.
Tra i tecnologici corrono Qualcomm (+1,08 dollari 50,89 dollari) e LSI Logic (+37 cents a 11,18 dollari) premiati dall’upgrade a “buy” deciso rispettivamente da Merrill Lynch e Banc of America.
Attorno alle 18,30 ora italiana, il Dow Jones sale dello 0,59% a 11.275,81 punti; il Nasdaq composite è in rialzo dello 0,39% a 2.320,84 punti e lo S&P 500 avanza dello 0,52% a 1.309,84 punti.