Società

WALL ST: I LISTINI PROCEDONO SULLA VIA DEI RIBASSI

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Avvio di seduta debole per i mercati americani, che proseguono sulla via dei ribassi a causa delle crescenti preoccupazioni sull’economia e sulla crescita degli utili. Il Dow Jones cede lo 0.19% a 10259, l’S&P500 lo 0.10% a 1160 e il Nasdaq lo 0.37% a 1939.

A riaccendere i timori su un possibile rallentamento della crescita economica sono le notizie deludenti dal fronte societario. Il colosso informatico IBM dopo la chiusura di giovedi’ ha annunciato risultati trimestrali preliminari inferiori alle attese. Il titolo perde piu’ del 5% nelle prime battute di contrattazioni e pesa sull’intero settore tecnologico.

Leggermente inferiori alle stime anche il fatturato di Citigroup, primo gruppo bancario al mondo. L’azienda ha pero’ annunciato un incremento del piano di buyback per $15 miliardi, consentendo al titolo di guadagnare terreno.

Decisamente diverso il quadro emerso dai numeri di General Electric. Nel primo trimestre 2004 la conglomerata industriale ha realizzato una crescita degli utili di ben il 25% a $4 miliardi. Nella conference call sulla trimestrale, l’azienda ha affermato che la crescita organica e’ basata su robusti fondamentali ed e’ sostenibile nel 2005 e negli anni futuri.

Non aiutano il clima dei mercati gli ultimi dati dal fronte economico. La produzione industriale Usa a marzo e’ salita dello 0.3%, in linea con le stime, ma si sono rivelati inferiori alle attese i dati preliminari di aprile sulla fiducia dei consumatori (fiducia Michigan), scesa a quota 88.7. In netto aumento i prezzi import.

Vedi decine di small e medium cap in forte crescita segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 11 sezioni in tempo reale
riservate agli abbonati a INSIDER. Se non sei gia’ abbonato, clicca sul
link INSIDER

Sugli altri mercati, sono in netto rialzo i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.30% contro il 4.36% della chiusura di giovedi’. L’oro guadagna $0.4 a $426 all’oncia, il petrolio e’ in ribasso di 49 centesimi a $50.64 al barile e l’euro viene scambiato a 1.2862 contro il dollaro.