*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.
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La sessione di oggi si e’ aperta in denaro, a seguito dei risultati trimestrali superiori alle attese da parte di Nokia (NOK), Motorola (MOT) e eBay (EBAY). Inoltre il dato macro sulle richieste di nuovi sussidi di disoccupazione e’ sceso di 36,000 ad un minimo delle ultime 10 settimane. Infine, il prezzo del greggio e’ in ribasso di $0.83 a $53.20 al barile.
Al momento, l’indice Dow Jones e’ in rialzo di 108 punti a 10120 Nasdaq è in denaro di 27 punti a 1941 l’S&P500 sta guadagnando 11 punti a 1149.
Si stanno distinguendo in positivo i settori semiconduttori, “utility”, software, trasporti, linee aeree e costruzioni.
Le letture del rapporto “put-call” sono state del 105% alle 10:00 e del 108% e alle 11:00.
L’indice VIX si trova al livello di 15.50. L’indice ”advance/decline” sta facendo registrare una lettura di +1200. I volumi sul NYSE sono di 742 milioni di titoli scambiati.
L’indice Dow Jones ha chiuso a 10012, dopo aver toccato intra-day quota 1000, il Nasdaq a 1914 e l’S&P500 a 1137. Siamo ritornati ai livelli della scorsa settimana, infatti, il 15/4 il Dow aveva chiuso a 10087, il Nasdaq a 1908 e l’S&P500 a 1143. Siamo dell’opinione che prima che possa cominciare la sequenza “minimo di reazione-rialzo-ritracciamento” e’ necessario che il mercato ritesti un’altra volta ed in maniera convincente l’area di supporto compresa fra 9800 e 9700. Il livello di ipervenduto del mercato ha raggiunto ieri –4.5, dopo che a fine marzo aveva toccato –7.6.
TRADING OPERATIVO:
Questa mattina, tra le nostre posizioni si stanno distinguendo in positivo i titoli di GILD +2.6%, NVLS +1.3%, CHK +0.9% e YHOO +1%. In lettera invece AU –1.8%, MERQ –1.1% e IMAX –0.6%. Infine, USNA e THQI sono pressoche’ invariati.
Vedi decine di small e medium cap in forte crescita segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 11 sezioni in tempo reale
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DA QUI ALLA CHIUSURA:
Questa sera dopo la chiusura, le societa’ di Amgen (AMGN), Broadcom (BRCM), Google (GOOG) e Xilinx (XLNX), fra le altre, pubblicheranno i risultati trimestrali.
POSIZIONI RIALZISTE:
GILD (APERTA IL 27/9 A $35.80; ATTUALE $38.09; PERF +6.40%)
NVLS (APERTA IL 3/12 A $29.40; ATTUALE $24.13; PERF –17.93%)
YHOO (APERTA IL 13/12 A $37.65; ATTUALE $34.97; PERF –7.12%)
THQI (APERTA IL 25/2 A $27.10; ATTUALE $26.14; PERF –3.54%)
IMAX (APERTA IL 11/3 A $10.22; ATTUALE $9.07; PERF –11.25%)
CHK (APERTA IL 17/3 A $22.35; ATTUALE $19.93; PERF –10.83%)
USNA (APERTA IL 21/3 A $45.0; ATTUALE $42.18; PERF –6.27%)
MERQ (APERTA IL 24/3 A $46.55; ATTUALE $42.8; PERF –8.06%)
AU (APERTA IL 7/4 A $35.12; ATTUALE $34.34; PERF -2.22%)
BORSA: WALL STREET RIMBALZA CON TRIMESTRALI E DATI USA/ANSA
Rimbalzo a Wall Street con gli indici che segnano rialzi superiori al punto percentuale sull’onda ditrimestrali di spicco come quella di Motorola e della febbre acquisizioni che oggi ha visto Time Warner e Comcast vincere la battaglia per rilevare Adelphia. Archiviata la cattiva notizia sulla crescita dell’inflazione negli Usa che ieri ha spinto al ribasso i listini, oggi il clima si è rasserenato grazie alle notizie societarie, ma anche ai buoni dati sul mercato del lavoro e sull’andamento del comparto manifatturiero.
Le richieste di sussidio di disoccupazione sono diminuite la scorsa settimana oltre il previsto a quota 296.000, il livello più basso da dieci settimane, mentre l’indice Fed di Philadelphia è schizzato ad aprile a quota 25,3 da 11,4 del mese prima. Il dato si è rivelato nettamente migliore delle previsioni degli economisti, che si attendevano un calo dell’ indice a 10,0 punti, e ha messo in secondo piano la delusione per l’esito del superindice economico, sceso oltre le attese a marzo a -0,4.
Il mercato ha trascurato anche le preoccupazioni sugli squilibri finanziari statunitensi espresse dal presidente della Federal Reserve, Alan Greenspan. Il numero uno della banca centrale americana, nel ribadire che l’espansione dell’economia Usa marcia a un ritmo “ragionevolmente buono”, ha nuovamente posto l’accento sull’insostenibilità del doppio deficit statunitense e sulla necessità di un maggiore impegno per risanare i conti. Guardando all’andamento dei singoli titoli, brilla Motorola (+90 cents a 15,83 dollari per azione) premiata dalla crescita degli utili del 14% nel primo trimestre, ma soprattutto dai buoni risultati di vendita di telefonini in rialzo del 6%, a 4,4 miliardi di dollari.
Nello stesso settore, guadagna posizioni Nokia (+1,06 dollari a 16,40 dollari) dopo aver comunicato buoni risultati trimestrali e previsioni positive. Il merger con Adelphia spinge Time Warner (+2,8% a 17,41 dollari) e Comcast (+2% a 32,10 dollari). Corre Archipelago, che segna un +48% (a 27,77 dollari) in vista della fusione con il Nyse.
Bene anche UPS (2,50 dollari a 69,76 dollari) dopo che la ditta di trasporti ha annunciato stime sugli utili nel secondo trimestre superiori alle attese degli analisti. Altria guadagna il 2,7% (a 64,46 dollari): per la holding cui cui fa capo Philip Morris sarebbe vicino l’accordo con il governo di Pechino per la produzione e la distribuzione di sigarette in Cina. In attesa della diffusione dei dati trimestrali (a borse chiuse) Google sale di 2,15 dollari a 200,25 dollari per azione.
Attorno alle 18,30 italiane, il Dow Jones sale dell’1,27% a 10.139,54 punti; il Nasdaq composite è in progresso dell’1,78% a 1.947,81 punti e lo S&P 500 dell’1,22% a 1.151,40 punti.