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WALL ST: I DATI MACRO FRENANO I LISTINI AMERICANI

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Dopo un avvio di seduta positivo, favorito dal calo dei prezzi petroliferi, i listini americani hanno progressivamente perso smalto, condizionati dai dati macro. A circa un’ora dall’inizio contrattazioni il Dow Jones guadagna lo 0.26% a 10810, l’S&P500 è invariato (-0.08%) a 1210 e il Nasdaq cede lo 0.26% a 2169.

A frenare i listini Usa sono stati gli ultimi dati sull’andamento dell’economia reale. Nel mese di novembre si sono rivelati peggiori delle previsioni i dati sulla spesa per le costruzioni. In linea con le previsioni l’andamento dell’indice ISM di dicembre, l’indicatore che da’ una misura dell’attività manifatturiera Usa.

Positivo per i mercati, invece, l’andamento del petrolio. Le temperature relativamente miti registrate nella prima fase dell’inverno hanno allentato le preoccupazioni su una crescita della domanda di combustibile, determinando un calo dei prezzi energetici. Il contratto future sul greggio è così sceso sotto la soglia dei $43 al barile.

Per quanto riguarda la cronaca societaria, notizie positive per il settore tecnologico. La banca d’affari Goldman Sachs ha alzato il rating sui colossi Internet Yahoo! e Google. Credit Suisse FB ha emeso una nota positiva sul comparto dei chip e Thomas Weisel ha espresso giudizi favorevoli su alcune società di hard disk.

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