Società

WALL ST: GREGGIO A LIVELLI RECORD MA INDICI POSITIVI

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.

_______________________________________

La sessione di oggi si e’ aperta in denaro. Target (TGT) e Alcoa (AA) hanno pubblicato risultati trimestrali superiori alle stime. Il dato macro sulle vendite al dettaglio e’ risultato al di sopra delle attese, ma e’ comunque stato positivo. Il prezzo del greggio e’ sceso sotto i $65 al barile.

Al momento, l’indice Dow Jones e’ in rialzo di 10 punti a 10604, Nasdaq sta guadagnando 3 punti a 2161 e l’S&P500 e’ in denaro di 2 punti a 1231.
Si stanno distinguendo in positivo i settori finanziari, servizi per le telecomunicazioni, linee aeree, biotecnologia, semiconduttori e trasporti.
L’indice VIX si trova al livello di 12.42. L’indice ”advance/decline” sta facendo registrare una lettura di +400. I volumi sul NYSE sono di 608 milioni di titoli scambiati.

L’indice Dow Jones, dopo aver toccato un massimo intra-day a 10719 ed un minimo a 10570, ha chiuso a quota 10594, riportandosi cosi’ al di sotto dell’importante livello di 10600. E’ da sottolineare che l’inversione di tendenza al ribasso di ieri e’ stata accompagnata da volumi in espansione e da debolezza relativa da parte della tecnologia. Vedremo dunque se nelle prossime sessioni il mercato sara’ in grado di “tenere” e se la tecnologia ricomincera’ a mostrare forza relativa.

TRADING OPERATIVO:

Questa mattina la nostra posizione su AU si trova in denaro del 3%.

Vedi decine di small e medium cap in forte crescita segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 10 sezioni in tempo reale
riservate agli abbonati a INSIDER. Se non sei gia’ abbonato, clicca sul
link INSIDER

DA QUI ALLA CHIUSURA:

Questa sera dopo la chiusura, le societa’ di Analog Devices (ADI), Cree (CREE), Dell (DELL), Nvidia (NVDA) e Weight Watchers (WTW).

Domani mattina, saranno pubblicati i dati macro sui prezzi import/export, quello sulla bilancia commerciale e sul “sentiment” dell’Universita’ del Michigan.

POSIZIONI RIALZISTE:

AU (APERTA IL 7/4 A $35.12; ATTUALE $35.0; PERF -0.34%)

BORSA: PETROLIO ALLE STELLE, WALL STREET PARA COLPO/ANSA

ROMA, 11 ago – Il prezzo del petrolio a 66 dollari sia a New York che in pratica anche a Londra, è una notizia di quelle che fino a pochi mesi fa avrebbero rappresentato un terremoto per i mercati borsistici, già alle prese con una serie di problemi da cui da parecchi anni non riescono a venire a capo.

Eppure, nonostante questo livello stratosferico di quotazione, gli indici azionari statunitensi oggi si sforzano di conservare un sia pur striminzito vantaggio. Un modo come un altro per mantenere una linea di galleggiamento, considerato che la performance della Borsa da inizio anno è già stata finora abbastanza deludente e che ulteriori perdite di terreno potrebbero essere particolarmente rovinose.

Così, dopo essere scesi – anche in questo caso in misura peraltro contenuta – nel finale di seduta di ieri, gli indici di riferimento oggi cercano di tenere la botta, che certo in sé per l’ intera economia mondiale può avere invece conseguenze pesanti. L’ attenzione si è spostata quindi sui dati congiunturali odierni, in particolare sulle vendite al dettaglio di luglio che sono andate un pò meno bene rispetto alle attese, +1,8%, il che potrebbe voler dire che sono destinati a ridursi gli spazi per ulteriori rialzi dei tassi d’ interesse da parte della Federal Reserve.

Tutte considerazioni che lasciano il tempo che trovano, perché non è certo una variazione di due-tre decimi di punto rispetto alle previsioni (gli economisti avevano messo in conto un incremento delle vendite pari al 2,1%) che può influire sulla dinamica del costo del denaro o, più in generale, sulla situazione di fondo in cui si trova il mercato azionario. Oggi gli spunti di maggiore interesse riguardano ancora una volta i titoli petroliferi, con Exxon Mobil che guadagna 78 cents, a 60,68 dollari, mentre Valero Energy è in rialzo di 1,33 dollari (a 92,10).

Petroliferi a parte, tutto il resto è noia, cioé gli elementi degni di una qualche attenzione sono minimi. Fra i tecnologici, Intel – il re dei semiconduttori per computer – cede 44 cents, a 26,44 dollari, dopo che Goldman Sachs ha declassato la valutazione sul titolo al livello di ‘in-line’, cioé in linea con il mercato. C’é poi Yahoo! che beneficia dell’ annuncio relativo all’ acquisizione del 40% del capitale di Alibaba.com, con la conseguenza di salire di 58 cents, a 34,77 dollari.

Nel comparto della moda, Tommy Hilfiger guadagna 1,19 dollari, a 14,77 dollari, in quanto la procura di New York ha sentenziato che non ci sarà alcuna inchiesta penale in relazione ad una vicenda di commissioni pagate dall’ azienda in passato ad una sua consociata estera. Infine Dell Computer, che in attesa dei conti trimestrali che saranno comunicati nel dopoBorsa, cede 12 cents, a 39,61 dollari. In sostanza, però, sono tutte ‘frattaglie’, cioé notizie di scarso conto nel quadro generale.

Che invece è caratterizzato appunto dalla quotazione ‘stellare’ del petrolio, avviato ormai verso i 70 dollari e forse – fra qualche mese – al traguardo dei cento dollari al barile. Forse a quel punto qualcuno comincerà veramente a preoccuparsi, Borsa compresa. Nel frattempo, a pagare sono solo i consumatori, come attestato proprio oggi dal dato relativo alle vendite al dettaglio negli Usa; la maggior parte degli acquisti è volato via nel rifornimento di carburante e nell’ acquisto di auto, in quest’ ultimo caso ai prezzi da supersconto proposti dai colossi del settore.

Attorno alle 18.30 ora italiana questa la variazione degli indici principali: Dow Jones +0,11% (a 10.605,65), Nasdaq composite +0,12% (a 2.160,41), S&P 500 +0,11% (a 1.230,51).