Società

WALL ST. GIU’, PREOCCUPANO GLI UTILI SOCIETARI

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La seduta di borsa si e’ aperta con gli indici in netto calo a New York. Gli ultimi aggiornamenti societari hanno delineato un difficile momento per l’economia reale, la spesa dei consumatori e’ destinata a ridursi considerevolemnte. In continuo rafforzamento il dollaro, con l’euro ai minimi di due anni. In calo, sotto la soglia dei $70, il petrolio.

A preoccupare gli investitori e’ l’outlook sull’economia, posizionata per un ulteriore rallentamento, come confermano gli ultimi dati macro e le stime aziendali, nella maggior parte dei casi inferiori al consensus. “I fondamentali restano un problema, soprattutto riguardo alle prospettive societarie e alla spesa dei consumatori” affermano gli analisti di UBS che raccomandano di rimanere sulla difensiva e continuare a preferire l’azionario americano a quello europeo. “Fino ad ora i profitti globali sono in ribasso del 15% dai picchi, nei precedenti cicli sono arrivati a segnare cali del 30-40%”.

Alcuni segnali incoraggianti continuano ad arrivare dal mercato del credito, con il Libor (il tasso di riferimento applicato nei prestiti interbancari) sceso ai minimi di 4 anni, in risposta alle ultime manovre di politica monetaria. Ma il fatto non sembra essere sufficiente a distendere il clima tra gli operatori.

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In giornata non sono attesi dati di rilievo sulla congiuntura Usa. Particolarmente ricco pero’ il calendario delle trimestrali societarie. Tra i Big del Dow Jones, Merck, Boeing ed AT&T hanno deluso le attese degli analisti, ha invece fatto meglio del consensus il colosso fast food McDonald’s. Dopo la chiusura delle borse sara’ il gruppo retail attivo sul Web, Amazon.com, a comunicare gli utili.

A muoversi in controtendenza in mattinata sono Apple e Yahoo!. L’azienda di Cupertino ha riportato un incremento dei profitti migliore delle attese grazie alle forti vendite del nuovo modello di iPhone (3G). L’outlook emesso dall’azienda e’ risultato particolarmente debole, ma gli investitori non sembrano darvi peso, considerando l’atteggiamento spesso conservativo dell’azienda nelle previsioni. Il gruppo media online ha invece riportato risultati peggiori del consensus ma l’annuncio di un nuovo taglio di posti di lavoro sta aiutando il titolo a spingersi al rialzo in avvio.

Sugli altri mercati, continua ad arretrare il petrolio: i futures con consegna dicembre (da oggi quelli di riferimento) sono in ribasso di $3.41 a $68.77 al barile. Sul valutario, l’euro e’ in calo nei confronti del dollaro a quota 1.2883. In ribasso l’oro a $751.40 l’oncia (-$16.60). Avanzano infine i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.6610%.

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