Apertura di settimana negativa per gli indici Usa, infiacchiti dal caro-greggio e dalle preoccupazioni sull’outlook economico. Il Dow Jones e’ in ribasso dello 0.47% a 11195, l’S&P500 perde lo 0.39% a 1283, il Nasdaq arretra dello 0.55%, a quota 2207.
Nonostante il buon riflesso sulle prospettive di politica monetaria, il deludente dato sull’occupazione diffuso lo scorso venerdi’, ha alzato timori sulla crescita economica e sugli utili aziendali. L’indicatore ha registrato un aumento di 75 mila unita’ contro le attese di 135 mila.
Ma in mattinata, a preoccupare gli investitori e’ anche il sostenuto incremento del greggio, schizzato di oltre l’1.7% sulla notizia che l’Iran potrebbe utilizzare la produzione di petrolio come arma nella vicenda del nucleare. Uno stop delle esportazioni da parte di unoi dei maggiori produttori mondiali di oro nero potrebbe causare gravi problemi nell’offerta globale. Nelle prime battute, i futures con scadenza luglio sono in progresso di $1.14 a $73.47 al barile.
L’attenzione degli operatori sara’ polarizzata da un intervento di Ben Bernanke a Washington, in cui saranno presenti anche il presidente della BCE Jean-Claude Trichet e il rappresentante della Banc of Japan, Muto. L’incontro e’ atteso per le 20:15 ora italiana.
Tra gli altri appuntamenti economici previsti in giornata, va segnalato il rilascio dell’indice ISM non manifatturiero valido per il mese di maggio (ore 16:00).
Sul fronte societario, le azioni Boeing potrebbero finire sotto i riflettori sulla scia della notizia apparsa sul Wall Street Journal secondo cui l’Amministrazione Federale dell’Aviazione dovrebbe definire nuove regole che avvantaggerebbero il colosso aerospaziale.
Una spinta potrebbere riceverla anche il titolo della societa’ sviluppatrice di apparecchiature per velivoli aerei, Northrop Grumman, grazie ai commenti positivi espressi durante iul weekend dal settimanale finanziario Barron’s.
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Sul valutario, l’euro e’ in recupero sul dollaro a quota $1.2937, dopo aver toccato un massimo di 13 mesi a quota $1.2974. L’oro (futures con scadenza agosto) guadagna $4.20 a $645.20 all’oncia. In calo i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 5.00%.