I listini hanno ceduto interamente i solidi guadagni realizzati nelle prime ore di contrattazioni, appesantiti dalla debole performance del settore finanziario, a sua volta pressato dalla pessima notizia sulla societa’ di mutui ipotecari Countrywide Financial (CFC). Il Dow Jones perde lo 0.45% a 12770, l’S&P500 lo 0.31% a 1411, il Nasdaq, che era riuscito a guadagnare piu’ dell’1%, segna una perdita dello 0.43 % a 2488.
L’inversione del trend giornaliero e’ avvenuta in parallelo alla diffusione di una notizia secondo cui Countrywide, recentemente finita nel ciclone della crisi subprime, avrebbe falsificato alcuni documenti relativi ad un pignoramento di un immobile nello stato della Pennsylvania come prova da utilizzare in un contenzioso legale. Il titolo e’ crollato del 14% trascinando in rosso l’intero comparto finanziario.
A contribuire al sentiment negativo e’ anche il dato sulle vendite di case con contratti in corso, sceso in misura maggiore delle previsioni nel mese di novembre. Note preoccupanti sono emerse anche dalla deludente trimestrale di KB Home (KBH): l’azienda ha riportato una perdita di $772 milioni e annunciato un difficile periodo per l’intera industria nel 2008.
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Ad occupare la scena in mattinata erano stati i cambi ai vertici della banca d’affari Bear Stearns (BSC) e della catena di coffee shop Starbucks (SBUX). James Cayne ha annunciato le dimissioni da CEO del gruppo finanziario (rimarra’ comunque presidente), Howard Schultz, presidente e fondatore di SBUX, passera’ alla guida del gruppo come amministratore delegato.
A polarizzare l’attenzione nelle prime ore di scambi era stato anche il comparto energetico grazie al recupero del petrolio. Dopo aver registrato un brusco calo (circa $3) nella seduta di ieri, i futures con consegna febbraio hanno ripreso a salire: al momento segnano un rialzo di $2.14 a $97.23 al barile. Continuano a soffrire i titoli del comparto Internet dopo i downgrade emessi su eBay
(EBAY) e Amazon
(AMZN).