A meno di un’ora dall’inizio delle contrattazioni a New York, i contratti future sugli indici USA incrementano le perdite, snobbando i dati macroeconomici nel complesso positivi sulle vendite al dettaglio e i prezzi alla produzione di agosto.
A deprimere gli investitori sono le sconfortanti notizie provenienti dal fronte societario, oltre ad alcuni allarmi terroristici.
A livello macro, le vendite al dettaglio hanno registrato una crescita dello 0,8%, contro lo 0,5% stimato dal mercato. Escludendo la componente relativa alle auto, l’indicatore ha messo a segno un rialzo dello 0,4%, contro il +0,2% previsto.
L’indice dei prezzi alla produzione e’ risultato invariato rispetto al mese precedente. Gli analisti avevano stimato un incremento dello 0,2%. L’indice ”core” ha registrato un calo dello 0,1%, contro il +0,1% atteso.
Alle 14:40 (le 8:40 ora di New York), il contratto future sull’indice S&P 500 è in ribasso di 11,80 punti (-1,33%).
Il contratto sull’indice Nasdaq è in ribasso di 11,50 punti (-1,25%).
Il contratto sull’indice Dow Jones perde 103 punti (-1,23%).
Sul mercato obbligazionario, l’ultima emissione del titolo del Tesoro USA a 10 anni fa registrare rendimenti al 3,93%.
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