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WALL ST: FUTURE ANTICIPANO AVVIO IN LEGGERO CALO

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A mezz’ora dall’avvio delle contrattazioni a New York, i future sugli indici rimangono in territorio negativo sulla scia del dato decisamente deludente sul Pil Usa del secondo trimestre e di notizie poco confortanti sul fronte societario.

Dopo la comunicazione del Pil, alcuni analisti hanno sotttolineato come la recente volatilita’ del mercato azionario, unita ai continui scandali contabili, potrebbe riportare l’economia Usa in uno stadio recessivo verso la fine dell’anno.

Particolare pressione sul future del listino high tech che era gia’ passato in negativo prima della comunicazione del Pil in seguito alla notizia, riportata dal canale MSNBC, di un attacco suicida alla Hebrew University di Gerusalemme, in cui sarebbero rimaste ferite dozzine di persone.

A determinare il passaggio in rosso del future sul listino, erano stati anche alcuni rumor secondo cui le truppe irachene si sarebbero avvicinate verso il confine del Kuwait. Il paese ha poi smentito tali rumor dichiarando che non si e’ verificato alcun movimento inusuale delle truppe.

Sul settore high tech pesano anche numerose notizie negative in particolare dai settori chip e biotech (vedi sotto).

Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P 500 perde 3,50 punti (-0,39%).

Il contratto sull’indice Nasdaq cede 14,50 punti (-1,48%).

Il contratto sull’indice Dow Jones perde 34 punti (-0,39%).

Sul mercato obbligazionario, l’ultima emissione del titolo del Tesoro USA a 10 anni fa registrare prezzi in rialzo a 102,11 e rendimenti in calo al 4,57%.

Sul fronte societario:

In calo il titolo del colosso farmaceutico
Eli Lilly (LLY – Nyse) dopo che la banca d’affari Merrill Lynch ne ha tagliato il giudizio da ‘buy’ a ‘neutral’, sulla base della valutazione e delle incertezze sull’industria manifatturiera.

In perdita la societa’ di infrastrutture per chip KLA Tencor (KLAC – Nasdaq) che ieri a mercati chiusi ha annunciato utili al di sopra delle stime ma ha rivisto al ribasso le previsioni sui risultati per fatturato e profitti del primo trimestre fiscale.

In forte calo il colosso del biotech Amgen (AMGN – Nasdaq) dopo la notizia che ha perso una causa contro il gruppo Transkaryotic Therapies (TKTX) relativa alla violazione sui diritti di un farmaco.

In forte ribasso (-23%) la societa’ di semiconduttori Nvidia (NVDA – Nasdaq) che martedi’ ha lanciato un allarme sul fatturato del trimestre appena completato (secondo trim) citando la debolezza della domanda per i personal computer.

In calo il colosso informatico IBM (IBM – Nyse) dopo aver annunciato l’acquisto della divisione di consulenza del gruppo PricewaterhouseCoopers per $3,5 miliardi. Le due societa’ sperano di concludere l’operazione entro la fine del terzo trimestre. Non molto positivo il giudizio delle banche d’affari sull’operazione. In particolare, secondo la banca d’affari SoundView Tech, l’acquisizione mettera’ sotto pressione il titolo IBM nel breve termine, ma alla fine i benefici strategici dell’operazione trascineranno al rialzo il titolo e gli utili per azione.

Debole il titolo della societa’ di telefonia Verizon (VZ – Nyse) dopo che la societa’ ha annunciato utili in linea per il secondo trimestre ma rivisto al ribasso le previsioni sui profitti per il 2002 e ridotto le stime sulla spesa in conto capitale.2002

In rialzo il gigante delle carte di credito
American Express (AXP – Nyse) dopo che la banca d’affari Lehman Brothers ne ha aumentato il rating da “Mkt Perform” a “Strong Buy”.

In rialzo la societa’ petrolifera e blue chip del Dow Jones Exxon Mobil (XOM – Nyse) sulla scia del secondo giorno di crescita dei prezzi del petrolio.

Sempre sul fronte macro, atteso alle 16:00 (le 10:00 ora di New York) il Chicago PMI per il mese di luglio. Alle 20.00 atteso il Beige Book della Fed.

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