Società

WALL ST. FESTEGGIA IN LACRIME I 30 ANNI DEL NASDAQ

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

I mercati americani chiudono in rosso la seduta che segna il trentennale del Nasdaq. Dopo la ventata di ottimismo di questa mattina, infatti, i principali indici di borsa hanno ceduto sotto il peso del colosso Cisco Systems.

Il Nasdaq ha chiuso a 2.562,06 (-1,75%), il Dow Jones ha chiuso a 10.880,55 (-0,60%), l’ S&P 500 a 1.332,53 (-0,62%) e il Russell 2000 a 502,89 (-0,83%).

La performance negativa del primo produttore di infrastrutture per le telecomunicazioni e Internet ha paventato lo spettro di un trimestre in rosso per l’intero comparto dell’high tech.

Secondo uno studio condotto da First Call/Thomson Financial infatti, gli utili delle societa’ inserite all’interno dell’indice S&P 500 sono destinati a scendere dello 0,7% nel primo trimestre e dell’1,3% nel secondo trimestre.

La crescita dei bilanci aziendali – dicono gli analisti di First Call – dovrebbe riprendere nel terzo trimestre, con utili stimati in rialzo del 6,8%.

Il pessimismo ha quindi fatto precipitare il tabellone elettronico del Nasdaq ben al di sotto della soglia psicologica dei 2.600 punti.

Piu’ contenute, invece, le perdite dell’indice Dow Jones, che da giorni continua la scalata agli 11.000 punti, ma invano.

“Si tratta di una fase di assestamento dei mercati dopo i forti guadagni registrati in gennaio – ha sostenuto Sam Stovall dell’agenzia di rating Standard & Poor’s – Crediamo che, una volta terminata questa fase, i mercati torneranno a puntare verso l’alto estendendo i rialzi di inizio anno”.

I titoli tecnologici, tornati ora sotto la morsa di Cisco Systems (CSCO – Nasdaq) dopo che la societa’ ha diffuso mercoledi’ utili deludenti, sono stati nella mattinata favoriti da una serie di annunci positivi sul fronte dei bilanci.

A fare da sprone ai mercati erano state le performance positive di Electronic Data Systems (EDS – Nyse), che ha chiuso il quarto trimestre con un utili superiori alle attese, e i segnali positivi giunti sul fronte dei consumi delle famiglie americane.

Questa mattina infatti Wal Mart (WMT – Nyse), la piu’ grande catena di grandi magazzini degli USA, ha annunciato vendite in gennaio superiori del 13% rispetto allo stesso mese del 2000. Un segnale incoraggiante, che indica come i consumatori continuino a mettere mano al portafoglio.

Sulla stessa scia anche Michael Moskow, presidente della Federal Reserve di Chicago e membro del Federal Open Market Committee (l’organo della banca centale che decide in materia di tassi di interesse), secondo cui l’economia americana non sarebbe vicina alla recessione.

Un’ altra conferma dell’aumento della domanda negli USA e’ giunta dal fronte petrolifero: la richiesta di greggio negli Stati Uniti in gennaio ha toccato una media giornaliera di 20,3 milioni di barili, la piu’ alta dal 1979. Lo ha riportato nella tarda giornata di mercoledi’ la ‘Energy Information Administration’ (ETA).

L’ETA ha dichiarato che il dato di gennaio e’ risultato superiore del 9% rispetto allo stesso mese del 2000, quando la domanda si era fermata a 18,6 milioni, frenata dalle preoccupazioni per il millenium bug.

La domanda in gennaio e’ comunque in calo di 400.000 barili rispetto a dicembre, un declino inferiore a quello medio registrato negli ultimi 5 anni.

Tra i titoli che oggi hanno strappato rialzi d’eccezione sulle borse americane:

1. OmniSky Corp (OMNY – Nasdaq) – +40,91%;
2. QLT (QLTI – Nasdaq) – +35,42%;
3. KPMG Consulting (KCIN – Nasdaq) – +30,38%;
4. Metro International Sa CL A (MTROA – Nasdaq) – +30%;
5. TAB Products (TBP – Amex) – +30

I ribassi si sono invece particolarmente accaniti contro:

1. Tidel Technologies (ATMS – Nasdaq) – -45,29%;
2. Metricom (MCOM – Nasdaq) – -43,98%;
3. Telefonos de Mexico (TFONY – Nasdaq) – -36,85%;
4. T/R System (TRSI – Nasdaq) – -35,82%;
5. NICE Systems (NICE – Nasdaq) – -28,04%

Sui listini in generale stanno mostrando una tendenza al rialzo il settore delle infrastrutture di rete, semiconduttori, utility, disk drive, petrolifero, telecomunicazioni e assistenza medica.

In calo invece la grande distribuzione, farmaceutico, chimico, cartaceo, assicurativo, software e trasporto aereo.

Nel settore telefonico:

WorldCom (WCOM – Nasdaq), la seconda societa’ telefonica su lunga distanza degli Stati Uniti, ha chiuso gli ultimi tre mesi del 2000 con un utile di 25 centesimi per azione, in linea con le attese del mercato ma in ribasso del 44% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il titolo ha guadagnato oltre l’1,5%.
(Vedi Utili: WorldCom in linea, calo del 44%)

La societa’ di servizi wireless OmniSky (OMNY – Nasdaq) ha guadagnato il 37,50% dopo aver dichiarato di aspettarsi perdite nel quarto timestre inferiori alle previsioni degli analisti di Wall Street, che indicavano un passivo di 73 centesimi per azione.

Nel settore dei servizi alle imprese:

EDS (EDS – Nyse) ha guadagnato oltre il 12,6% . La seconda societa’ di consulenza per l’Information Technology degli Stati Uniti ha chiuso il quarto trimestre con utili a quota 70 centesimi per azione, in aumento del 15% rispetto allo stesso periodo dell’anno prima superiori alle previsioni degli analisti di Wall Street (68 centesimi per azione). A seguito della notizia la banca d’affari Lehman Brothers ha aumentato il suo rating sul titolo da “market perform” a “buy”.

Si e’ chiusa con un incasso di $2 miliardi l’offerta pubblica di vendita (IPO) di KPMG Consulting (KCIN – Nasdaq), la societa’ di consulenza specializzata su Internet e i servizi di ‘e-business’, nata lo scorso anno da una costola del gigante olandese della revisione contabile KPMG LLP. Il titolo ha guadagnato il 30,5% .
(Vedi IPO: KPMG raccoglie $2 mld, record nel 2001)

Nel settore dell’e-commerce:

Barnesandnoble.com (BNBN – Nasdaq) ha perso oltre l’11,75% . Il venditore di libri online ha reso noto nella tarda giornata di mercoledi’ che chiudera’ un centro operativo nel New Jersey e un centro per le spedizioni in Kentucky, tagliando il 16% della sua forza lavoro. La societa’ ha anche chiuso il quarto trimestre con perdite per 36 centesimi ad azione, il 50% in piu’ rispetto allo stesso periodo dell’anno prima e mancando le previsioni di Wall Street di un centesimo.

Nel settore del brokeraggio online:

CSFBdirect (DIR – Nyse), il servizio di brokeraggio online della banca d’affari Credit Suisse First Boston, ha chiuso il quarto trimestre con un risultato in perdita per $6,7 milioni (6 centesimi per azione), in peggioramento rispetto alle perdite per $2 milioni (2 centesimi ad azione) registrate nello stesso periodo dell’anno prima. Il bilancio operativo per l’intero 2000 si e’ chiuso con una perdita di $3,8 milioni (4 centesimi per azione), in miglioramento rispetto alle perdite di $6,9 milioni (7 centesimi per azione) con cui si era chiuso il 1999. Sempre nel 2000 il fatturato e’ aumentato del 50% rispetto all’anno prima. Il titolo ha perso quasi l’1,5%.
(Vedi Utili: broker, CSFBdirect perdite +70% 4° trim.)

Nel settore della grande distribuzione:

Questa mattina Wal Mart (WMT – Nyse), la piu’ grande catena di grandi magazzini degli USA, ha annunciato vendite in gennaio superiori del 13% rispetto allo stesso mese del 2000. Il titolo perde tuttavia 2,75%.

Nel settore del trasporto aereo:

Il gruppo d’investimento Jet Acquisitions Group intende offrire circa $1 miliardo per Trans World Airlines (TWAC – Nasdaq), il doppio dell’offerta precedentemente fatta da American Airlines (AMR – Nyse). Il titolo TWA ha perso oltre il 4,5% .
(Vedi Aerei: TWA riceve offerta da $1 miliardo)

Nel settore Internet:

Metricom Inc. (MCOM – Nasdaq) ha perso quasi il 44,75% dopo aver annunciato che potrebbe andare presto in crisi di liquidita’. La societa’ di servizi Internet dedicati al wireless ha inoltre affermato di non voler piu’ procedere con il piano di espansione annunciato qualche mese fa.
(Vedi Borsa: Metricom -43% su crisi di liquidita’)

Nel settore dell’assistenza medica:

Il titolo MiniMed (MNMD – Nasdaq) ha guadagnato quasi il 4,5%, nonostante la societa’ che produce strumentazioni medicali per la cura del diabete abbia rivisto al ribasso le aspettative per il primo trimestre 2001. L’annuncio di stime di crescita piu’ basse per il primo trimestre dell’anno ha pero’ convinto la banca d’affari Prudential Securities ad alzare il rating su MiniMed da ‘accumulate’ a ‘strong buy’, con prezzo obiettivo a $55.
(Vedi Borsa: Minimed +7,8%, Prudential alza il rating)