A mezz’ora dall’apertura delle contrattazioni a New York gli scambi dei futures su Nasdaq e S&P 500 rimangono bloccati dopo che i contratti hanno raggiunto il limite di ribasso. Il Dow accentua le perdite e scende di oltre 320 punti.
A trascinare giu’ i contratti la convinzione degli ambienti finanziari che gli investitori all’avvio delle contrattazioni borsistiche realizzeranno i guadagni messi a segno martedi’, dando il via ad una nuova giornata di vendite.
A nulla sono servite le buone notizie sul fronte macroeconomico. Le scorte di magazzino negli Stati Uniti sono aumentate nello scorso gennaio dello 0,4%; lo ha comunicato questa mattina il dipartimento del Commercio Usa.
Il dato rappresenta un forte rialzo rispetto alla variazione rivista in dicembre pari al 0%, ed e’ in linea con le previsioni degli analisti.
Sul fronte degli utili, molte banche d’affari tra cui Bear Sterns e Edward Jones ritengono probabile un ‘profit warning’ da parte del gigante della ristorazione McDonald’s sui risultati del primo trimestre o addirittura sul tutto il 2001.
La prima catena di fast food del mondo sta incontrando difficolta’ nel mercato USA a causa dell’elevata competitivita’ e sui mercati europei a causa del morbo della mucca pazza.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto futures sull’indice S&P 500 e’ in ribasso di 32 punti (-2,65%).
Il contratto sull’indice Nasdaq e’ in ribasso di 65 punti (-3,60%).
Il contratto sull’indice Dow Jones e’ in ribasso di 336 punti (-3,24%).
Sul mercato obbligazionario, l’ultima emissione del titolo del Tesoro USA a 10 anni fa registrare prezzi a $101,22 e rendimenti al 4,84%.