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WALL ST. ESTENDE IL RIALZO IN UNA SEDUTA VOLATILE

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La seduta di borsa a New York si e’ chiusa con gli indici in positivo. I listini sono apparsi particolarmente volatili, ad un certo punto trascianti al ribasso dalla debolezza dei titoli finanziari e dal recupero del greggio, ma sono poi risuciti ad imboccare la strada dei rialzi sul finale. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.36% a 12594, l’S&P500 lo 0.40% a 1390, il Nasdaq e’ avanzato dello 0.22% a 2486.

Pur essendo scivolato ai minimi di una settimana di $125.96 nelle contrattazioni elettroniche, il petrolio e’ riuscito nell’arco della sessione a ritrovare lo slancio che gli ha permesso di chiudere in territorio positivo. I futures con scadenza luglio hanno cosi’ realizzato un guadagno a fine giornata di $2.18 a quota $131.03. I dati sulle scorte saranno comunicati nella giornata di giovedi’ a causa della festivita’ del Memorial Day in avvio di settimana.

Nell’ultimo periodo il caro-greggio e’ stato piu’ volte additato tra i principali responsabili della debole performance dell’azionario. A remare contro tale tesi e’ Paul Nolte, direttore degli investimenti di Hinsdale Associates: “Non penso che i mercati guardino al complesso petrolifero. Nell’ultimo anno i prezzi energetici sono raddoppiati, mentre l’azionario e’ in calo solo del 5-10%”.

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Ad offrire un buon supporto ai listini nella fase di apertura era stato il dato macro, che aveva evidenziato un calo degli ordini di beni durevoli nel mese di aprile inferiore alle attese; esclusa la componente dei trasporti l’indicatore ha registrato un balzo del 2.5%, anche in questo caso sorprendendo le stime degli economisti. “Dobbiamo valutare i numeri sugli ordini alle fabbriche per avere un quadro piu’ completo” ha dichiarato Zach Pandle, analista di Lehman Brothers (LEH). “Sembra tuttavia che la robusta domanda per macchinari e attrezzature elettriche siano dietro al buon risultato del dato ‘core’”.

Sul fronte societario, a soffrire maggiormente sono stati i titoli finanziari a causa delle rinnovate paure su ulteriori svalutazioni. La banca regionale KeyCorp (KEY) ha lasciato sul terreno l’11% dopo aver tagliato l’outlook sui risultati dell’anno in corso. Pesante anche American International Group (AIG) a causa di una nota diffusa dalla banca d’affari Citigroup (C), secondo cui il gruppo potrebbe essere costretto ad operare un nuovo aumento di capitale. Giu’ il titolo Bear Stearns (BSC): le autorita’ di vigilanza hanno annunciato l’avvio di un’investigazione sul crollo della banca d’affari alla ricerca di qualsiasi manipolazione dei mercati.

Male il comparto aereo che ha visto sfumare il rialzo iniziale. L’operatore low-cost Jet Blue Airways (JBLU) ha annunciato che sara’ costretto a rimandare l’acquisto di nuovi velivoli per fronteggiare i maggiori costi legati all’aumento dei carburanti. Sembra invece ancora lontano un accordo tra i colossi United Airlines (UAUA) e US Airways (LCC). Si distingue nella colonna dei titoli positivi invece il corriere internazionale UPS (UPS) che beneficia dell’upgrade emesso dalla banca d’affari Merrill Lynch (MER).

Sugli altri mercati, sul valutario, euro in calo rispetto dollaro. Nel tardo pomeriggio di mercoledi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di 1.5645. In ribasso l’oro. I futures con consegna giugno sul metallo prezioso sono arretrati di $7.80 a $905.00 l’oncia. Arretrano infine i Titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.0090% dal 3.9210% di martedi’.

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