Società

WALL ST. ESTENDE IL RALLY, BUY DOPO IL SELL-OFF

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

Al giro di boa gli indici azionari americani procedono tonici, in progresso di oltre il 2%. Gli operatori sono tornati a puntare sull’azionario dopo che i cali degli ultimi giorni hanno creato delle buone opportunita’ d’ingresso sui titoli quotati. Ad offrire supporto sono anche i dettagli annunciati dall’amministrazione Obama per prevenire ulteriori pignoramenti ed aiutare nove milioni di famiglie americane a mentenere le proprie case.

Sul mercato si sta diffondendo anche l’idea che il lancio di un nuovo programma di sostegno economico da parte della Cina possa aiutare l’intera economia globale ad ad uscire dalla crisi.

Contrastati i dati macro diffusi in mattinata. L’indice ISM del comparto servizi e’ risultato in ribasso rispetto al mese precedente, ad un livello comunque migliore delle attese degli analisti (41,6 contro 41). Male invece l’aggiornamento sul mercato del lavoro che ha evidenziato la perdita di 697 mila posti di lavoro nel settore privato. Piu’ tardi in giornata verra’ rilasciato il Beige Book della Fed, che fara’ il punto della situazione sui vari distretti regionali americani.

Hai mai provato ad abbonarti a INSIDER? Costa meno di 1 euro al giorno. Clicca sul
link INSIDER

Tra i singoli titoli, denaro su tutto il settore tech e in particolare sul rivenditore online Amazon (+4% circa), che oggi ha lanciato un’applicazione per gli iPhone e gli iPod Touch della Apple che permettera’ ai dispositivi di operare allo stesso modo di Kindle, il famoso libro elettronico venduto dalla stessa azienda.

In ribasso Google, dopo che l’AD Eric Schmidt ha affermato che il gigante delle ricerche su Internet non e’ immune al rallentamento economico globale. In ribasso anche Palm (-7%) dopo che la societa’ di palmari ha annunciato di attendersi ricavi a $85-90 milioni, inferiori alle attese di mercato pari a $158 milioni. Vendite anche sulla conglomerata industriale General Electric, a causa dei timori su nuove, possibili perdite fiscali.

Sugli altri mercati nel comparto energetico avanza il greggio. I futures con consegna aprile segnano un rialzo di $2.90 a $44.55 al barile. Sul valutario, in progresso l’euro nei confronti del dollaro a quota 1.2623. Stabile l’oro a $913.00 l’oncia. In ribasso i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.0170%.