Società

WALL ST: E’ ANCORA IL PETROLIO A FRENARE LE BORSE

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Avvio di seduta debole per i listini americani, anche oggi condizionati dall’aumento dei prezzi energetici. Il Dow Jones cede lo 0.26% a 10216, l’S&P500 lo 0.23% a 1139 e il Nasdaq lo 0.19% a 1967.

L’attenzione degli operatori a Wall Street resta concentrata sul petrolio, che continua a spingersi a nuovi livelli record. Il prezzo del greggio in questo momento e’ in aumento di 58 centesimi a $52.60 al barile. Il massimo intraday e’ stato raggiunto a quota $52.62, nuovo record storico.

A spingere i prezzi energetici sono le preoccupazioni sulle possibilita’ che l’offerta di combustibile non sia in grado di far fronte alla crescita della domanda attesa per la stagione invernale. Dall’inizio anno l’aumento dei prezzi petroliferi e’ di circa il 60%.

Ha solo parzialmente migliorato il clima dei mercati la pubblicazione degli ultimi dati sui sussidi di disoccupazione. La settimana scorsa le nuove richieste di benefit dei senza lavoro sono scese di 37.000 unita’ a quota 335.000. Gli economisti in media stimavano un valore di 355.000.

Cresce nel frattempo l’attesa degli operatori sul dato di settembre sull’occupazione, in calendario venerdi’. Gli economisti stimena in media un aumento del numero degli occupati di 150.000 unita’.

Passando al settore societario, oggi si inizia ad entrare nel vivo della stagione degli utili. Questa sera. dopo la chiusura delle borse, riportera’ la trimestrale il colosso dell’alluminio Alcoa: e’ la prima societa’ del Dow Jones a pubblicare i risultati di bilancio.

Venerdi’ sara’ la volta della conglomerata industriale General Elecric. Restando alle societa’ del Dow Jones, una banca d’affari ha emesso un giudizio positivo sul gigante finanziario Citigroup. Vedi decine di azioni segnalate da
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Sugli altri mercati, sono invariati i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.22%. L’oro guadagna $0.40 a $420.40 all’oncia e il dollaro viene scambiato a 1.2299 contro l’euro.