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WALL ST: DOW PROTAGONISTA, NASDAQ PIATTO

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I mercati USA chiudono in positivo una seduta caratterizzata da forti oscillazioni. Positiva la reazione degli investitori alle parole di Greenpsan sull’inflazione e i prezzi energetici, mentre hanno agito da freno i commenti negativi sul settore semiconduttori.

A guidare i rialzi e’ stato l’indice Dow Jones che, dopo aver accelerato la corsa nell’ultima ora di contrattazioni, e’ riuscito a terminare la seduta sopra quota 11.061 punti.

A dare sostegno alle blue chip sono state in particolare Johnson & Johnson (JNJ – Nyse), Boeing (BA – Nyse) e Caterpillar (CAT – Nyse)

Piu’ contenuti i guadagni per il Nasdaq Composite che, frenato dalle performance del settore chip, ha chiuso poco sopra la parita’. In leggera controtendenza il tracking stock del Nasdaq 100, meglio conosciuto come QQQ, che chiude al di sotto della parita’.

Il tabellone elettronico ha registrato oggi i piu’ bassi volumi di scambio dall’inizio dell’anno.

Il Nasdaq ha chiuso a 2.155,93 (+0,30%), il Dow Jones a 11.061,52 (+0,65%), l’ S&P 500 a 1.267,11 (+0,51%) e il Russell 2000 a 507,32 (+1,12%).

Risentendo delle varie sollecitazioni provenienti da diversi fronti, i mercati sono riusciti a beneficiare solo parzialmente delle considerazioni di Alan Greenspan, presidente della Federal Reserve, sull’economia americana.

Parlando via satellite alla platea della International Monetary Conference in Singapore, Greenspan si e’ detto convinto che l’inflazione non sia un “problema significativo” per l’economia americana e che i prezzi energetici potrebbero diminuire nei prossimi mesi.

Il numero uno della banca centrale USA ha tenuto poi a precisare che la Fed continuera’ a monitorare la situazione da vicino nel caso ulteriori manovre dovessero rendersi necessarie e che pressioni inflazionistiche emergessero.

“Potremmo assistere a un allentamento delle pressioni derivanti dai prezzi al dettaglio della benzina negli Stati Uniti dopo i forti rialzi degli anni passati – ha detto Greenspan – in generale i prezzi energetici hanno iniziato a diminuire nel primo trimestre”.

Greenspan ha anche ricordato che occorre tenere d’occhio l’inflazione e che non si puo’ essere certi che il recente rimbalzo dei prezzi energetici sia alle spalle.

Giornata positiva anche per le societa’ ad alta capitalizzazione. Brian Belski, fundamental market strategist di US Bancorp Piper Jaffray, spiega che le stime sugli utili aziendali per le societa’ ad alta capitalizzazione stanno solidificandosi a una velocita’ superiore di quella delle small cap.

“Le revisioni al ribasso delle previsioni sui bilanci delle societa’ inserite nell’ S&P 600 small-cap index continuano ad aumentare in numero – ha detto Belski – un’indicazione che le aziende a piu’ bassa capitalizzazione potrebbero essere a rischio di indebolimento”.

“I piu’ significativi segnali di crescita emergono tra le big cap – ha poi concluso l’analista – un comparto questo con piu’ alte possibilita’ di superare le performance del mercato nei prossimi 6-12 mesi.

A frenare gli indici americani, la serie di notizie negative che ha colpito questa mattina il settore chip, il cui indice piu’ rappresentativo, il Semiconductor Philadelphia Index (SOX – PHLX) perde oggi l’1,75%.

Dopo il ‘profit warning’ emesso da Cypress Semiconductor Corporation (CY – Nyse) e il taglio delle stime fatto da Goldman Sachs nei confronti di Broadcom Corp (BRCM – Nasdaq), a pesare sul settore il dato della Semiconductor Industry Association (SIA) in base al quale le vendite globali di semiconduttori si sono attestate in aprile a $13,72 miliardi, in calo del 10% sull’anno e il 5,8% al di sotto del totale registrato in marzo.

“La domanda totale di chip continua a riflettere la correzione delle scorte di magazzino iniziata nel quarto trimestre del 2000”, ha detto George Scalise, direttore generale della SIA, sottolineando che il declino nelle vendite e’ stato generalizzato e sembra aver colpito ogni ramo dell’esteso mercato dei semiconduttori.

Ad aggiungersi alle notizie poco confortanti, i commenti avversi che gli analisti di Goldman Sachs e di Bear Stearns hanno espresso su Intel Corp. (INTC – Nasdaq), primo produttore al mondo di semiconduttori.

“Non vedo come ci possiamo attendere buone notizie – dice Terry Ragsdale di Goldman – non credo che la societa’ rivedra’ le proprie stime di bilancio ma il mercato dei personal computer ha mostrato da aprile continua debolezza”.

Separatamente, Charles Boucher di Bear Stearns ha ridotto le proprie aspettative sugli utili per azione (EPS) di Intel da 11 a 10 centesimi per il secondo trimestre e da 55 a 52 centesimi per l’intero anno 2001.

Come Ragsdale, anche Boucher vede come principale problema il rallentamento registrato nell’industria dei PC in aprile e maggio, ma attacca anche l’aggressiva campagna di prezzi sui chip Pentium III e 4.

Nonostante cio’, i due analisti sono convinti che le notizie sfavorevoli sono gia’ state assorbite dal titolo. La conferenza di meta’ trimestre e’ in programma per il 7 giugno dopo la chiusura degli scambi.

“Data la situazione attuale, prevedo un’estate piuttosto piatta, anche se con alcune sedute piu’ brillanti – e’ stato il commento di Byron Wien, chief U.S. investment strategist per Morgan Stanley – dubito che il mercato riuscira’ a registrare significativi rialzi, anche se non vedo un rischio marcato di inversione al ribasso”.

L’analista ha consigliato quindi alla clientela di mantenersi piuttosto selettivi.

Sui listini in generale, hanno mostrato una tendenza al rialzo i settori manifatturiero, petrolio, cartaceo, sanita’, chimico, biotech.

In ribasso, invece, i settori semiconduttori, grande distribuzione, trasporti, ristorazione, aereo, tabacco, intrattenimento.

Tra i titoli che oggi hanno strappato rialzi d’eccezione sulle borse americane:

1) Sound Advice (SUND – Nasdaq) +61,33%;
2) Sypris Solutions (SYPR – Nasdaq) +38,38%;
3) Simplex Solutions (SPLX Nasdaq) – +36,43%;
4) Congoleum (CGM – Amex) +35,09%;
5) U.S. Home System (USHS – Nasdaq) +31,67%.

I ribassi si sono invece particolarmente accaniti contro:

1) Certicom (CERT – Nasdaq) -42,74%;
2) USG (USG – Nyse) -24,81%;
3) MER Telemanagement (MTSL – Nasdaq) -24,60%;
4) EMEX (EMEX – Nasdaq) -21,59%;
5) U.S. Laboratories (USLBW – Nasdaq) -19,31%.

Tra i principali titoli in movimento a Wall Street:

Nel settore farmaceutico:

Bristol Myers Squibb (BMY – Nyse) Bayer e Novartis (NVS – Nyse) sono in prima fila per l’acquisto della divisione farmaceutica di DuPont (DD – Nyse), un’operazione valutata oltre $ 8 miliardi.
Secondo il Financial Times e il Wall Street Journal, Bristol Myers sarebbe la candidata principale.
I giornali dicono che Du Pont, che avra’ il consiglio d’amministrazione martedi’ prossimo, potrebbe fare un annuncio questa stessa settimana. Ma la decisione di vendere puo’ anche naufragare e Du Pont potrebbe limitarsi a scorporare la divisione farmaceutica. Dupont ha guadagnato l’1%, Bristol Myers, oltre l’1,25%, Novartis non ha subito variazioni di rilievo.

Nel settore semiconduttori:

PCU, il gruppo italiano leader nella progettazione, sviluppo e personalizzazione di soluzioni informatiche per la emissione e gestione di card, collaborerà con STMicroelectronics (STM – Nyse) , azienda franco-italiana fra i primi produttori mondiali di semiconduttori, per la realizzazione di carte a microchip per applicazioni GSM di ultima generazione. STMicroelectronics e’ in rialzo dello l’0,75%.
(Vedi Chip: accordo STMicroelectronics con PCU )

In anticipazione della conferenza di meta’ trimestre di Intel Corp. (INTC – Nasdaq), gli analisti di Goldman Sachs e di Bear Stearns hanno espresso alcune preoccupazioni sul primo produttore al mondo di semiconduttori. Negli scambi, la societa’ ha lasciato sul campo oltre lo 0,75%.
(Vedi Chip: Goldman e Bear Stearns negative Intel )

Nel settore internet:

Grande attenzione questa mattina attorno al titolo Yahoo! (YHOO – Nasdaq) dopo che Scott Reamer di SG Cowen ha aumentato il rating del primo portale Internet al mondo da un raro “Sell” a “Neutral”. Il titolo guadagna oggi oltre l’1,5%.
(Vedi Internet: Yahoo! beneficia commenti SG Cowen )

Nel settore infrastrutture per le tlc:

Cisco (CSCO – Nasdaq)
ha conquistato piu’ del 4,5%
dopo alcuni rumors su una sua possibile acquisizione in Europa. (Vedere sezione RUMORS

che trovate sul menu in cima alla pagina).