In tarda mattinata il Dow Jones e’ ancora in calo – ha comunque limato i ribassi – trascinato soprattutto dal calo dei finanziari, sulla scia di indagini su presunti abusi sulle IPO che coinvolgono J.P Morgan (JPM – Nyse) e FleetBoston(FBF – Nyse). Citata in giudizio anche Salomon (Citigroup (C – Nyse)) per conflitti d’interesse.
Il Nasdaq, nervoso, osccilla sulla parita’. In guadagno alcuni semiconduttori e software come Microsoft (MSFT – Nasdaq) e Oracle (ORCL – Nasdaq).
Secondo alcuni operatori di mercato, Il Dow e il Nasdaq, dopo aver toccato livelli di supporto chiave, stanno attirando agli acquisti alcuni investitori.
Il Dow Jones e’ infatti sotto la soglia psicologica dei 10.000 punti e pochi minuti dopo l’avvio delle contrattazioni il Nasdaq ha sfondato quota 1.700. Ricordiamo poi che il tabellone elettronico e’ in calo del 12,15% dall’inizio dell’anno e del 16,8 negli ultimi dodici mesi.
A pesare sui listini nel preborsa e all’avvio, le preoccupazioni sugli utili societari. Gli investitori temono che nonostante la ripresa economica, i profitti non sono e non saranno abbastanza forti da giustificare le valutazioni attuali.
A influire sul clima globale degli investimenti, le notizie deludenti arrivate dai mercati europei. L’indice IFO che segnala il grado di fiducia delle imprese tedesche ha accusato in aprile un calo a 90,5 rispetto a 91,5 di marzo.
Sui listini in generale, bene oro, farmaceutico, intrattenimento, petroliferi. Male bancario, brokeraggio, retail, auto, chimico, alluminio, aerospaziale.
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PRATICHE CONTABILI E INDAGINI SULLE SOCIETA’
Nuovi casi casi raccolgono l’attenzione di Wall Street.
– Network Associates (NET – Nyse) ha annunciato che sta conducendo un’indagine su alcune”inesattezze contabili” scoperte nei bilanci del 1999 e del 2000.
– Una grande investigazione su presunti abusi nel mercato delle IPO avviata dal braccio regolatore della National Association of Securities Dealers (l’associazione degli operatori di borsa) si e’ allargata fino a coinvolgere le banche d’affari J.P. MorganChase (JPM – Nyse) e Robertson Stephens , divisione di FleetBoston Financial (FBF – Nyse). E’ quanto riporta oggi il quotidiano finanziario Wall Street Journal.
– Il procuratore generale di New York, che sta investigando sui conflitti d’interesse IPO degli analisti di Wall Street, ha citato in giudizio la banca d’affari Salomon Smith Barney. Divisione di Citigroup (C – Nyse). Lo riporta oggi il quotidiano New York Times. Alla banca d’affari sono stati richiesti
tutti i documenti relativi alle ricerche realizzate dal famoso analista delle tlc Jack Grubman.
I TITOLI E I SETTORI IN MOVIMENTO
– conglomerate industriali
In forte calo la conglomerata industriale Tyco International (TYC – Nyse) che ha lanciato un allarme utili sul 2002 e ha annunciato di aver abbandonato il piano di divisione del gruppo in Quattro aziende distinte, definendolo una strategia sbagliata.Tyco ha inoltre annunciato il taglio di 7.100 dipendenti.
In calo anche le conglomerate Honeywell (HON – Nyse) e General Electric (GE – Nyse)
– settore telecomunicazioni (XTC), (YLS)
In recupero la societa’ di tlc Worldcom (WCOM – Nasdaq) che nel primo trimestre ha registrato utili inferiori alle stime degli analisti.
In ribasso il colosso tlc Qualcomm (QCOM – Nasdaq) dopo che la banca d’affari Ubs Warburg ha emesso un downgrade sul colosso delle tlc Il rating passa da ‘buy’ a ‘hold’, il target price da $56 a $38. La banca d’affari ha inoltre tagliato le stime sugli utili per azione del 2002 su base pro forma da $0,93 a $0,87 e su quelli del 2003 da $1,18 a $1,11.
In discesa il titolo del gigante delle telecomunicazioni AT&T (T – Nyse) dopo che la banca d’affari CIBC ne ha ridotto il rating da ‘strong buy’ a ‘hold’.
– settore software (GSO)
In calo di oltre il 17% il titolo di Broadvision (BVSN – Nasdaq) che mercoledi’ a mercati chiusi ha annunciato una trimestrale deludente.
In calo SunMicrosystems (SUNW – Nasdaq) deciso di ritirarsi e che Steve McGowan prendera’ il suo posto.
In rialzo invece i titoli Microsoft (MSFT – Nasdaq) e Oracle (ORCL – Nasdaq).
– settore energia (XNG)
In forte calo il colosso energetico Dynegy (DYN – Nyse) dopo che il gruppo ha abbassato le stime sui risultati del 2002 e annunciato che la SEC, la Securities and Exchange Commission sta conducendo un’investigazione informale su alcuni contratti.
In calo il titolo della societa’ specializzata nella compravendita di energia Williams Cos (WMB – Nyse) che ha registrato nel primo trimestre dell’anno un calo deglo utili netti pari al 46% rispetto allo stesso periodo di un anno prima a causa della crisi del settore.
– settore petrolifero (XOI – Nyse) e (OIX – Nyse).
In rialzo il colosso ChevronTexaco (CVX – Nyse) che nel primo trimestre del 2002 ha registrato un utile per azione su base pro forma di 88 centesimi, contro i 71 centesimi stimati dagli analisti (consensus Zacks). Crescono negli scambi anche Exxon Mobil (XOM – Nyse), BP Amoco (BP – Nyse), Royal Dutch (RD – Nyse).
– settore fotografico
Male Eastman Kodak (EK – Nyse) nonostante abbia annunciato utili al di sopra delle stime e espresso fiducia sulla strategia relativa alla gestione del flusso di cassa aggiungendo che rimarra’ ben posizionata sul mercato quando l’economia recuperera’ terreno.
– settore media
In rialzo il colosso media AOL Time Warner (AOL – Nyse) che mercoledi’ a mercati chiusi ha annunciato una trimestrale migliore delle attese.
In rialzo colosso dei media Viacom (VIA – Nyse) dopo che la banca d’affari Merrill Lynch ha confermato il rating di ‘strong buy’ sul titolo
sulla scia della trimestrale al di sopra delle stime annunciata dal gruppo.
– settore farmaceutico
In crescita il colosso farmaceutico Pfizer (PFE – Nyse) dopo che le societa’ del settore GlaxoSmithKline Plc, Forest Laboratories Inc. e Wyeth mercoledi’ hanno annunciato utili migliori del previsto. In rialzo anche la blue chip Merck (MRK – Nyse)
DA SEGNALARE
Prosegue il recupero dell’ euro sul dollaro doopo la pausa di lunedi’ dovuta all’inatteso esito delle elezioni francesi di domenica. La moneta europea si avvicina alla soglia di $0,90 limite oltre il quale e’ riuscita a spingersi solo tre volte dall’inizio dell’anno.
SUL FRONTE MACROECONOMICO
Molto positivo l’ Chicago Fed National Activity Index (CFNAI) che misura l’attivita’ produttiva e le pressioni inflazionistiche ad essa connessa. Nel mese di marzo e’ rimasto sopra lo zero per il secondo mese consecutivo, a quota +0,06. Lo scorso febbraio l’indice era a quota +0,08.
Secondo il comunicato della fed di Chicago, “il dato di marzo e’ un forte segnale che l’economia nazionale e’ tornata a un trend di crescita”.
Negativo invece l’indicatore relativo alla vendita di case esistenti del mese di marzo che ha registrato un calo dell’8,3%, attestandosi a 5,40 milioni di unita’. Il mercato stimava 5,55 milioni unita’.
Buono il dato sulle nuove richieste per i sussidi di disoccupazione relative alla settimana che si e’ conclusa il 20 aprile, diminuite di 31.000 unita’, a 421.000 unita’. Il dato e’ migliore delle stime degli analisti, che avevano previsto un calo di 20.000 unita’ (sondaggio CNBC/Dow Jones).
Positivo anche l’indice che misura il costo del lavoro negli Stati Uniti (employment cost index) che ha registrato nel primo trimestre del 2002 un incremento dello 0,8 %; lo ha comunicato questa mattina il dipartimento del Lavoro USA. Il governo si attendeva un progresso dello 0,9% (CNBC/ Dow Jones).
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