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WALL ST: DOPO IL RALLY SI AVVERTE UN PO’ DI FATICA

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Dopo i recenti rally messi a segno dagli indici azionari Usa (l’S&P500 e’ salito ai massimi di quattro anni), i mercati americani cominciano ad accusare un po’ di fatica.

Non bastano a spingerli ulteriormente al rialzo le buone notizie che continuano ad arrivare su economia e settore societario. Il Dow Jones (-0.06%) e’ quasi invariato a 10622, l’S&P500 cede lo 0.14% a 1217 e il Nasdaq arretra dello 0.20% a 2148.

Nonostante non si rifletta nell’andamento odierno dei listini, le notizie sullo stato dell’azienda America continuano ad essere molto incoraggianti. Gli ultimi dati macroeconomici, infatti, segnalano che l’economia statunitense cresce a ritmi sostenuti e con poca inflazione.

L’indice dei prezzi alla produzione a giugno e’ rimasto invariato. La versione “core”, depurata dalla componenti alimentari ed energetiche, ha registrato una flessione dello 0.10%. Il consensus degli economisti per i due dati erano per un aumento rispettivamente dello 0.4% e dello 0.1%.

In netta ripresa l’attivita’ manifatturiera nell’area di New York: a giugno il NY Empire State index e’ balzato a 23.9 punti contro i 9 attesi dagli economisti. Molto buono anche i dati sulla produzione industriale, salita piu’ del doppio rispetto alle attese: l’incremento registrato a giugno e’ dello 0.9%, ben superiore al +0.4% pronosticato. In miglioramento, infine, la fiducia dei consumatori: i dati preliminari di luglio diffusi dall’Universita’ del Michigan segnalano un aumento a quota 96.5 dai 96 punti di giugno (consensus 95).

Buone notizie anche dal fronte societario. La conglomerata industriale General Electric ha riportato risultati trimestrali in linea con le attese degli analisti, ha alzato ritoccato leggermente al rialzo le stime sugli utili del 2005 e ha annunciato un piano di riacquisto azioni.

Nel settore hi-tech, sotto i riflettori Hewlett-Packard. Il n. 2 al mondo dei PC ha annunciato un piano di ristrutturazione che potrebbe condurre a licenziamenti massicci nel tentativo di tagliare i costi dell’azienda.

Il colosso bancario Citigroup nell’after hour di giovedi’ ha perso terreno dopo aver annunciato che Robert Willumstad, il n.2 del gruppo, lascera’ la societa’.

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Sugli altri mercati, sono invariati i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.16% contro il 4.20% della chiusrua di giovedi’. Il petrolio guadagna 60 centesimi a $58.40, l’oro e’ in ribasso di $0.1 a $420.1 all’oncia e l’euro viene scambiato a 1.2082 contro il dollaro.