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WALL ST: DISOCCUPAZIONE E INTEL PIEGANO NASDAQ

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Dopo mezz’ora dall’apertura delle contrattazioni sulle borse USA, tutti gli indici rimangono in territorio negativo.

A guidare le perdite e’ il Nasdaq che, nell’anniversario dei suoi massimi storici (toccati il 10 marzo 2000) lascia sul terreno oltre il 3%.

Male anche il Dow Jones che, sulla scia del tabellone elettronico, si riporta sotto quota 10.800 punti.

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Ad appesantire gli indici sono in particolare le notizie negative giunte in mattinata dal fronte macroeconomico e da quello degli utili aziendali.

I dati sulla disocupazione USA in febbraio hanno in pratica soffocato la speranza degli investitori per un taglio dei tassi da parte della Federal Reserve in anticipo sulla riunione del Federal Open Market Committee, in programma il 20 marzo.

In febbraio negli Stati Uniti il tasso di disoccupazione si e’ attestato al 4,2%, in linea con le previsioni degli analisti.

Il mercato e’ rimasto pero’ particolarmente deluso dal rapporto sulle paghe orarie cresciute dello 0,5% in febbraio, a fronte di una previsione dello 0,3%. Il dato evidenzia una ripresa delle tendenze inflazionistiche ed e’ stato letto dal mercato come un freno all’azione sui tassi della Fed.

Cattive notizie anche dal settore tecnologico, dove al profit warning lanciato nella tarda serata di giovedi’ dal gigante dei micropocessori Intel si aggiungono i rumors di borsa che danno Cisco pronta a tagliare il 5% della forza lavoro.

Il Nasdaq dunque, nell’anniversario dei massimi storici, raggiunti il 10 marzo 2000, torna a soffrire quella sindrome da “profit warning”, che sembrava essere svanita nella prima parte della settimana. (Per maggiori informazioni vedi lo speciale di Wall Street Italia Nasdaq: il bilancio
a un anno dai massimi
).

Tra i principali titoli in movimento in mattinata a Wall Street:

Nel settore infrastrutture per telecomunicazioni:

Cisco Systems (CSCO – Nasdaq) si prepara a tagliare il 5% della forza lavoro, pari a circa 2.400 dipendenti, secondo un rapporto dell’agenzia di stampa Reuters emesso questa mattina . Il titolo perde oltre il 5%.
(Vedi Tlc: Cisco pronto a licenziare 5% forza lavoro

Nel settore semiconduttori:

Intel (INTC – Nasdaq), il maggior produttore mondiale di chip per computer, ha lanciato un ‘profit warning’. Giovedi’ sera, a mercati ormai chiusi, il gruppo ha avvertito che stima un calo del 25% del fatturato nel primo trimestre 2001 rispetto al quarto trimestre del 2000. Il titolo perde quasi il 9%.
(Vedi Intel lancia ‘profit warning’ e taglia 5.000 posti