Partenza in calo di circa un punto percentuale per i listini azionari statunitensi, con gli investitori preoccupati sulle prospettive di crescita globale dopo che la Banca Mondiale ha tagliato le stime per l’anno in corso la maggior parte delle economie del mondo.
“Vediamo un anno molto difficile, con una crescita negativa nell’aerea OECD. I problemi del mercato del lavoro continueranno a far sentire il loro peso”, ha detto in un’intervista a Reuters Angel Gurria, a capo dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico.
La Banca Mondiale ha rivisto al ribasso le stime sulla crescita dell’economia globale nel 2009 al -2.9% dal -1.7%, mentre quelle del 2010 sono passate al 2% dal 2.3%.
La settimana scorsa il paniere allargato ha lasciato sul campo il 2.6%, tra volumi sottili, indice che i timori di una ripresa economica piu’ lenta del previsto potrebbe compromettere l’andamento del mercato. Si e’ trattato della prima volta in un mese che i listini hanno chiuso la settimana in rosso, con il paniere che rimane il 36% sopra i minimi record toccati in marzo. Un articolo del Wall Street Journal pubblicato oggi, diceva che le azioni stanno mandando segnali preoccupanti dopo la poderosa rimonta dai minimi di 12 anni iniziata piu’ di tre mesi fa.
In agenda macro non sono previsti appuntamenti di rilievo, pertanto l’attenzione verra’ polarizzata dalle attese sulla decisione sui tassi guida, fissata per mercoledi, con gli investitori che sperano di ricevere qualche dettaglio in piu’ che possa fare luce sulle intenzioni della Federal Reserve di cambiare o meno la propria politica monetaria in futuro. Il mercato scommette in un cambiamento, con i futures sui Fed fund che prevedono una stretta sui tassi di almeno un quarto di punto entro la fine dell’anno.
Tra i titoli caldi, sotto i riflettori Apple, che ha annunciato di aver venduto oltre un milione di iPhone 3GS quando sono passati tre giorni dal lancio del nuovo modello del fiore all’occhiello della societa’ californiana. Sinora e’ la versione del telefonino multimediale che ha avuto piu’ successo. I titoli si muovono in controtendenza in avvio, forti di un rialzo dell’1% circa.
Sul fronte delle trimestrali, la catena di farmacie Walgreens ha annunciato di aver chiuso il trimestre con un calo degli utili per azione del 53%, in lieve ribasso rispetto alle attese del mercato. I titoli cedono circa il 3%.
Restando in ambito di notizie societarie, il colosso minerario Anglo American PLC fa un balzo del 6% nelle contrattazioni preborsa dopo che la concorrente anglo-svizzera Xstrata ha lanciato un’offerta preliminare per la fusione delle due societa’. I titoli Xstrata scivolano invece di oltre il 3%.
Tra i settori in pesante calo i titoli dei produttori di armi, dopo che Barron’s ha avvertito che il fatto che l’amministrazione Obama abbia minacciato di reintrodurre il divieto di possedere armi d’assalto potrebbe compromettere le vendite del settore, che si e’ invece rafforzato dopo le elezioni. Tra i singoli titoli Smith & Wesson cede il 4%, mentre Sturm Ruger lascia sul campo il 3.5%.
La lettera colpisce anche le principali banche del Paese, con Bank of America, Citigroup e JP Morgan che scivolano di almeno un punto percentuale.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures con consegna luglio cedono $1.71 a $67.84 al barile. Sul valutario, l’euro e’ in calo nei confronti del dollaro, attestandosi a quota 1.3845. Cede terreno l’oro, a $921.50 (-$14.70) l’oncia. In rialzo i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul benchmark decennale e’ sceso al 3.7000% dal 3.7890% di venerdi’.