Avvio di seduta in rosso per i principali indici azionari americani. Il Dow Jones cede lo 0,50% a 8.045, l’S&P500 lo 0,74% a 850, il Nasdaq arretra dello 0,69% a 1.640,91. C’e’ cautela tra gli operatori in attesa dei risultati trimestrali delle banche. Ad alimentare alcune tensioni e’ anche la possibilita’ di bancarotta per General Motors, suggerita dallo stesso Dipartimento del Tesoro Usa.
Nei giorni scorsi la banca Wells Fargo ha sorpreso il mercato sostenendo che i risultati fiscali dell’ultimo trimestre si attesteranno a livelli nettamente migliori delle attese degli analisti. Alcuni dubbi restano invece sui numeri degli altri istituti finanziari. Goldman Sachs diffondera’ i la trimestrale nella giornata di domani, JP Morgan e Citigroup piu’ tardi in settimana. “Qualora i profitti delle grosse banche si dovessero rivelare meno incoraggianti di quanto pensano in molti, allora sara’ inevitabile assistere ad uno sgonfiamento del rally delle ultime settimane” affermano preoccupati alcuni analisti a New York
Alcune preoccupazioni sono legate anche al futuro del colosso automobilistico General Motors. Stando a quanto pubblicato nella giornata di ieri dal New York Times, il Dipartimento del Tesoro Usa avrebbe suggerito alla societa’ di preparare l’ingresso nella fase di amministrazione controllata entro l’1 giugno, nel caso non venisse raggiunto un accordo con gli obbligazionisti ed il sindacato.
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Tra le altre news societarie, nel comparto farmaceutico trattaive in corso tra Express Scripts e WellPoint: la prima sarebbe intenzionata a rilevare la divisione responsabile della gestione delle prescizioni mediche dell’altra per un corrispettivo di 4,68 miliardi di dollari. Sul fronte utili aziendali, il colosso energetico Chevron ha annunciato profitti per il 2009 “considerevolmente inferiori” rispetto allo scorso anno. Il gigante aerospaziale Boeing ha lanciato un profit warning dovuto al taglio della produzione.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico arretra il greggio. I futures con consegna maggio perdono $1.31 a $50.93 al barile. Sul valutario, in rialzo l’euro nei confronti del dollaro a quota 1.3282. Avanza l’oro a quota $898.00 l’oncia (+$17.00). In rialzo i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 2.87%.