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WALL ST CREDE NELLA RIPRESA, BENE LE BLUE CHIP

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Prosegue la performance positiva degli indici americani, sostenuti da notizie confortanti sugli utili e sul fronte macroeconomico.

Il Dow Jones, che venerdi’ ha chiuso sotto i 9.900 punti, ha riconquistato quota 10.000.

Gli investitori sperano che la recessione sia giunta al termine e che sia imminente il rimbalzo dei profitti societari.

Sui listini in generale, bene semiconduttori, software, Internet, wireless, infrastrutture per tlc, archiviazione dati, petroliferi, edilizio.
Male farmaceutici, biotech, utility e gas naturale.

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Balzo in avanti dei listini americani dopo il dato entusiasmante sulla vendita di case esistenti in gennaio, che ha registrato nel mese di gennaio un aumento record del 16,2% a 6,04 milioni.

E il mercato oggi ha accolto con entusiamo annunci di previsioni al rialzo sugli utili arrivati da colossi come il gigante automobilistico General Motors Corp. (GM – Nyse), la societa’ di tlc Qualcomm (QCOM – Nasdaq) e il gruppo fotografico Eastman Kodak (EK Nyse), che ha riconfermato le previsioni sui risultati del primo trimestre e del 2002.

L’economia americana, dunque, sembra essere giunta ad una svolta.

Non a caso, venerdi’ scorso, un sondaggio condotto dalla National Association for Business (NABE) dimostra che 2 economisti americani su tre sono ormai convinti che la recessione sia finita.

E David Malpass, economista per la banca d’affari Bear Stearns – particolarmente ottimista – ha aumentato le previsioni sul Pil Usa, sostenendo che l’economia nel 2002 crescera’ dell’1,6% rispetto al 2001, mentre precedentemente aveva stimato un aumento dell’1,2%. Malpass ha aggiunto che il Pil del quarto trimestre 2002 dovrebbe registrare un’incremento del 2,9% rispetto allo stesso periodo di un anno fa.

Sulla scia di GM, in rialzo anche Ford (F – Nyse), la seconda piu’ grande societa’ automobilistica.

Sempre sul fronte dei guadagni, in progresso anche la blue chip Johnson & Johnson (JNJ – Nyse) dopo che la societa’ d’investimento SG Cowen ne ha aumentato il rating sul titolo del gigante dei prodotti per la cura personale a ‘Strong buy’.

E un’ondata di nuovi prodotti tecnologici e’ in arrivo sul mercato, segno che le societa’ reagiscono positivamente al rallentamento economico e stanno risalendo la china.

Il gruppo di software BEA Systems (BEAS – Nasdaq) e’ prossimo a lanciare sul mercato ‘Cajun’, uno strumento per implementare il suo prodotto WebLogic. Il titolo cede nelle contrattazioni, nonostante l’annuncio positivo, in controtendenza rispetto alle performance del settore, trainato al rialzo grazie al ‘Buy’ della banca d’affari Banc of America su Sun Microsystems (SUNW – Nasdaq). Nel comparto, crescono anche Microsoft (MSFT – Nasdaq), Oracle(ORCL – Nasdaq) e PeopleSoft (PSFT – Nasdaq).

In calo, invece, la societa’ informatica IBM (IBM – Nyse), che sta per mettere sul mercato un nuovo circuito. Mentre sale nelle contrattazioni il colosso dei semiconduttori Intel (INTC – Nasdaq), vicino al lancio di Intel Xeon, un nuovo processore per i server che sfrutta una tecnologia di integrazione superiore, nonche’ la prima microarchitettura Intel-Netburst.

Sulla scia di Intel guadagnano Texas Instruments (TXN – Nyse), Micron Technology (MU – Nyse) e Advanced Micro Devices (AMD – Nyse).

In rialzo il settore petrolifero dopo che la banca d’affari Merrill Lynch ha alzato il giudizio su due titoli del settore: Smith International (SII – Nyse) e Weatherford Intl Inc (WFT – Nyse). Sulla scia di SII e WFT guadagna Exxon Mobil (XOM – Nyse), BP Amoco (BP – Nyse) e Unocal (UCL – Nyse.)

Da segnalare il ribasso della societa’ di tlc Williams Communications (WCG – Nyse), che potrebbe ricorrere al cosiddetto “Capitolo 11”, norma federale che protegge dai creditori una societa’ tecnicamente insolvente, dandole tempo di riorganizzarsi.

In calo anche la societa’ di telefonia cellulare Nextel Communications (NXTL – Nasdaq), che ha annunciato un ritardo nella comunicazione dei risultati consolidati fino a che non saranno quantificati i debiti del 2001 della sussidiaria NII Holdings (sottoposti ad accertamenti da parte della SEC).

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