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WALL ST: CONTENUTO CALO INIZIALE, DELUSIONE DAL PIL

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Wall Street prende fiato dopo il rally delle ultime sedute che ha spinto gli indici ai massimi livelli di oltre sei anni ed apre in calo. In avvio il Dow Jones arretra dello 0.18% a 13081, l’S&P500 dello 0.14% a 1492, il Nasdaq e’ piatto a 2555.

A far scattare le vendite e’ stata la lettura preliminare del Pil del primo trimestre che ha evidenziato un rallentamento della crescita economica americana.

Il dato ha registrato un rialzo dell’1.3%, in ribasso rispetto alle stime del mercato pari a +1.8% e in calo nei confronti del dato dello scorso trimestre in cui registro’ una progresso del 2.5%. Preoccupante anche la componente del deflatore del Pil, schizzato al 4%, massimo livello degli ultimi 16 anni.

Negli ultimi giorni si e’ assistito ad una serie di trimestrali positive rivelatesi nella maggior parte dei casi migliori del consensus: il fatto aveva diluito temporaneamente i timori di un rallentamento economico, permettendo all’azionario di assorbire l’enorme quantita’ di denaro presente sul mercato.

Ad offrire un relativo supporto al comparto tecnologico e’ Microsost ([[MSFT]]), il produttore di software n.1 al mondo, salito del 6% grazie ad un aumento dei profitti trimestrali del 65%, guidato dal successo del nuovo sistema operativo Windows Vista.
Bene anche il motore di ricerca cinese Baidu.com ([[BIDU]]) schizzato di oltre il 20%. Nota negativa rappresentata da Sandisk ([[SNDK]]), la nota societa’ produttrice di supporti di memoria, che ha riportato una perdita nell’ultimo trimestre, invertendo il trend dello scorso anno.

Tra le altre aziende che hanno riportato i numeri trimestrali in mattinata si e’ distinta in positivo la societa’ energetica Chevron ([[CVX]]) che ha riportato un EPS di 18 centesimi migliore del consensus.

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Sugli altri mercati, nel comparto energetico il petrolio e’ in leggero ribasso. Nelle prime battute i futures con consegna giugno arretrano di 23 centesimi a $64.83 al barile.

Sul valutario, l’euro ha ripreso a salire nei confronti del dollaro segnando un nuovo record storico di $1.3681. In rialzo di $2.00 l’oro a quota $680 all’oncia. Invariati i titoli di Stati; Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ fermo al 4.6840%.

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