Gli indici americani hanno chiuso la seduta debolmente contrastati, vicini alla linea di parita’. A catturare l’attenzione dei trader e’ la pubblicazione della trimestrale di Intel, prevista nell’afterhour. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.09% a 10247, mentre il Nasdaq ha perso lo 0.27% a 1931. Marginalmente positivo anche l’S&P 500 che ha chiuso a +0.7% a 1115.
In mancanza di catalizzatori positivi, a Wall Street regna la cautela. Fra pochi minuti, a borse chiuse, Intel pubblichera’ i dati sugli utili di secondo trimestre. Le attese degli analisti, secondo il consensus raccolto da Thomson First Call, sono per un EPS di 27 centesimi su vendite di $8.1 miliardi. Ricordiamo che durante lo stesso periodo del 2003, il colosso dei semiconduttori guadagno’ 14 centesimi per azione su vendite pari a $6.8 miliardi. Lo scorso trimestre EPS e vendite sono state di 26 centesimi e $8.18 miliardi rispettivamente.
I risultati e le previsioni di Intel avranno un impatto che andra’ ben oltre il singolo titolo. Gli operatori vedono la trimestrale di Intel come una cartina di tornasole sullo stato di salute dell’intero comparto hi-tech. La recente ondata di profit warning emessi dalle societa’ di software e la nota negativa diffusa lunedi’ da Merrill Lynch sul settore dei semiconduttori hanno alimentato le preoccupazioni del mercato sui titoli tecnologici.
Una ventata di ottimismo sui mercati americani e’ arrivata dal dato sulla bilancia commerciale. .Nel mese di maggio il disavanzo Usa e’ sceso a $45,95 miliardi. Le attese degli economisti erano per un deficit di $48,3 miliardi.
Dal fronte societario la banca d’affari Merrill Lynch ha perso oltre il 3% sull’onda della pubblicazione della trimestrale, che, seppur positiva, ha deluso le aspettative degli analisti. In progresso Yahoo, che ha beneficiato dei commenti positivi di alcune banche, e Lucent. La societa’ software ha chiuso in rialzo di oltre il 3%%, sull’onda dell’annuncio di un contratto di fornitura da $5 miliardi a Verizon Wireless.
Tra le blue chip del Dow Jones, i migliori guadagni li hanno realizzati IBM, Pfizer, Wal-Mart e Caterpillar. In rialzo anche Johnson & Johnson. La blue chip ha riportato utili di $0.82 per azione, 3 centesimi sopra le aspettative del mercato. Hanno guidato la classifica delle perdite piu’ pesanti, invece, le due telecom Verizon e SBS Communications, Microsoft, McDonald’s, Altria e Honeywell. [Vedi decine di azioni in movimento segnalate da
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Sugli altri mercati, il dollaro recupera terreno contro l’euro. Nel tardo pomeriggio a New York il cambio tra le due valute e’ a $1.2322. Sotto pressione l’oro, ai minimi di una settimana, condizionato dalla forza del biglietto verde. Il metallo prezioso perde $6.20 a $401.70 all’oncia.
Il petrolio ha chiuso in ribasso sulla scia delle speculazioni diffuse dall’Agenzia Internazionale per l’Energia che la domanda rallentera’ nel 2005. Mercoledi’ alle 16:30 ora italiana il Dipartimento dell’Energia pubblichera’ il dato sulle scorte settimanali. Le attese degli economisti sono di un incremento. Il future con scadenza agosto ha perso 6 centesimi a $39.44 al barile.
In flessione i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.48% contro il 4.44% della chiusura di lunedì.