Società

WALL ST CHIUDE IN ROSSO, PESANO INTEL E ORACLE

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Gli indici Usa chiudono in terreno negativo aspettando gli aggiornamenti sugli utili che saranno comunicati in serata dal colosso Intel (INTC – Nasdaq). Il titolo ha ceduto terreno per tutto il corso delle contrattazioni, sulla scia del commento della banca d’affari Merrill Lynch , che ha dichiarato che Intel non e’ un“buon affare”.

Immediato l’effetto sui semiconduttori, tra cui si e’ distinta per la performance positiva soltanto National Semiconductor (NSM – Nyse), grazie ai buoni risultati trimestrali . Il titolo ha tuttavia ripiegato nel finale.

In forte perdita il Dow Jones, su cui hanno pesato le deludenti vendite del settore retail. Il listino dei titoli industriali e’ scivolato di quasi 200 punti, vicino a sfondare i 9.600 punti. Tutte le componenti dell’indice hanno virato in rosso. Il Dow e’ vicino al minimo degli ultimi 4 mesi a quota 9.592, livello toccato durante le contrattazioni di martedi’.

A scatenare le vendite e’ stata anche la dichiarazione di Standard & Poor’s , che ha ha ridotto l’esposizione azionaria raccomandata dal 60% al 55%.

Il Nasdaq ha chiuso a 1.554,88 (-2,53%)

Il Dow Jones ha chiuso a 9.624,64 (-1,76%)

L’S&P 500 a 1.029,15 (-1,98%)

Di nessun aiuto e’ stato l’ottimo dato sui sussidi di disoccupazione settimanali, al livello piu’ basso dal 5 maggio del 2001.

A livello settoriale:

– Protagonisti della seduta sono stati i titoli chip (SOX), in forte calo dopo il downgrade di Merrill Lynch
su Intel (INTC – Nasdaq), che secondo il broker non e’ un ”buon affare”. Il rating sul titolo e’ stato ridotto da ‘strong buy’ a ‘neutral’. Merrill ha poi rivisto al ribasso i giudizi sul medio termine su altri titoli, tra cui Texas Instruments (TXN – Nyse).

Il mercato ha ignorato cosi’ le buone notizie sulla stessa Texas Instruments (TXN – Nyse) e su Altera (ALTR – Nasdaq): entrambe le societa’ hanno confermato le stime sul secondo trimestre.

– Scivolone anche per i software (GSO), trascinati al ribasso dal n.2 del settore, Oracle (ORCL – Nasdaq) dopo due note negative. Nonostante mercoledi’ la societa’ guidata da Larry Ellison abbia comunicato di essere riuscita almeno a rispettare, se non addirittura a superare, le stime sugli utili trimestrali, la banca d’affari Merrill Lynch si e’ detta pessimista sulle prospettive dell’azienda e ha confermato il rating ‘neutral’. Anche UBS Warburg ha raccomandato cautela sul titolo.

– Male il settore wireless (YLS), su cui ha pesato la brutta performance del colosso dei cellulari finlandese Nokia
(NOK – Nyse), dopo che la banca d’affari Bear Stearns ne ha ridotto stime e target price, e dopo la nota negativa di CIBC World Markets, che ha rivisto al ribasso il rating di molti titoli del comparto, tra cui AT&T Wireless (AWE – Nyse), Sprint PCS (PCS – Nyse) e Nextel (NXTL – Nasdaq). Per quanto riguarda le tlc in generale, AT&T (T – Nyse) ha annunciato la vendita di $200 milioni di azioni a $11,25 ciascuna, al fine di rastrellare $2,25 miliardi.

– Male i titoli del settore retail, dopo gli sconfortanti risultati sulle vendite di maggio.

– Piatti i petroliferi (XOI) , nonostante la nota positiva di Goldman Sachs, che si e’ detta ottimista sui prossimi 12-24 mesi. Goldman ha inoltre sottolineato di essere fiduciosa su ChevronTexaco (CVX – Nyse) sia sottostimata dal mercato.

Deboli i farmaceutici, penalizzati dalla nota negativa che la banca d’affari UBS Warburg ha espresso su Cytyc (CYTC – Nasdaq)

Da segnalare inoltre:

I giganti della grande distribuzione Wal-Mart, Sears e Safeway hanno denunciato all’Antitrust Usa i colossi delle carte di credito Visa e MasterCard, che rischiano di dover pagare $39 miliardi in risarcimenti per pratiche monopolistiche.

La Securities and Exchange Commission (SEC, la Consob americana) ha avviato un’indagine preliminare su Dennis Kozlowski, ex amministratore delegato della conglomerata Tyco International (TYC – Nyse), che non avrebbe pagato le tasse su alcune opere artistiche e avrebbe ottenuto dal gruppo prestiti senza interessi per comprare tali opere e un lussuoso appartamento a New York. Separatamente, il Financial Times riporta che il colosso industriale potrebbe registrare oneri di $6 miliardi legati alla svalutazione dell’avviamento della divisione CIT.

Sul fronte internazionale, la situazione oggi appare meno tesa. Al termine di un colloquio con il presidente pakistano Musharraf, un inviato del governo Usa ha dichiarato che il Paese si sta impegnando per cercare la via della pace l’India. In Medioriente, i raid israeliani in risposta all’attacco suicida di mercoledi’ si sono fermati.

Sul mercato valutario, il dollaro e’ sceso ai minimi dal gennaio 2001 contro l’euro.

Macroeconomia

Le nuove richieste dei sussidi di disoccupazione settimanali relative alla settimana che si e’ conclusa il primo giugno sono diminuite di 32.000 unita’, scendendo sotto quota 400.000 dopo ben 11 settimane e raggiungendo il livello piu’ basso dal 5 maggio 2001.

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