Seduta positiva per Wall Street a meta’ giornata, con acquisti concentrati sul comparto tecnologico che stanno permettendo al Nasdaq di avanzare di quasi due punti percentuali. Gli investitori hanno trovato conforto nell’ultimo dato sull’attivita’ dei servizi che ha evidenziato un’inattesa espansione rispetto ai livelli precedenti. A mettere i freni al Dow Jones sono le cattive prove di Kraft e Walt Disney che risentono entrambe delle deludenti trimestrali.
Poche sorprese dagli altri dati in calendario. Sono risultate in rialzo le richieste di prestito immobiliare, mentre il rapporto ADP sull’occupazione ha confermato la fase di debolezza del mercato del lavoro, evidenziando una perdita superiore alle 500 mila unita’ nel settore privato. A fine settimana sara’ diffuso il rapporto del governo, ma le prospettive non sono delle migliori considerato anche l’ultimo rapporto che indica un incremento boom dei licenziamenti nell’ultimo mese.
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Sul fronte societario, contrastate le ultime trimestrali. Time Warner ha registrato una perdita trimestrale record di $16 miliardi dopo che il colosso media ha svalutato il valore delle sue attivita’ via cavo, editrici e del portale Internet Aol. Gli analisti si aspettavano un risultato positivo. I dati deludenti giungono all’indomani dell’annuncio di Walt Disney relativo ad un calo degli utili del 32%, superiore alle attese di mercato.
La blue chip Kraft Foods e’ arrivata a perdere oltre il 9% dopo che l’azienda di prodotti alimentari ha annunciato un abbassamento degli utili del 72% oltre al taglio dell’outlook per il 2009. Vendite anche su Costo Wholesale in seguito al lancio del profit warning sul secondo trimestre fiscale.
Restando in tema di trimestrali, a distinguersi in positivo sono state invece, tra le altre, Clorox, Goodrich, Lazard e Silicon Labs. Immediatamente dopo la chisura delle borse saranno il colosso delle infrastrutture network Cisco Systems e il gigante delle carte di credito Visa a diffondere i risultati fiscali.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico, in lieve rialzo il petrolio. I futures con consegna marzo segnano un progresso di $0.32 a $41.10 al barile. Sul valutario, si indebolisce l’euro nei confronti del dollaro a quota 1.2865. Sale l’oro a $907.30 l’oncia (+$14.80). Arretrano i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 2.9280%.