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WALL ST: BUONI I DATI MACRO MA I LISTINI ARRETRANO

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Avvio di seduta debole per i mercati americani, incapaci di riprendere la via dei rialzi nonostante le buone notizie dal fronte economico. Il Dow Jones perde lo 0.45% a 10243, l’S&P500 lo 0.31% a 1115 e il Nasdaq lo 0.29% a 1864.

Non e’ bastato a ridare fiducia agli investitori il dato positivo di agosto sui prezzi alla produzione. L’indicatore, che ha registrato un calo dello 0.1% contro il +0.2% atteso, segnala che l’inflazione negli Stati uniti non rappresenta una minaccia.

La Fed, quindi, potrebbe essere paziente ad alzare i tassi d’interesse. Le preoccupazioni sull’aumento del costo del denaro sono uno degli elementi che negli ultimi mesi hanno frenato le decisioni di investimento.

Buono, inoltre, anche il dato di luglio sulla bilancia commerciale. Il deficit statunitense nei confronti dell’estero si e’ attestato a $50.1 miliardi. Le attese erano per un valore di $51.5.

Sui mercati Usa, quindi, continua a prevalere un senso di scetticismo. Gli operatori aspettano che si materializzino una serie di catalizzatori positivi prima di tornare agli acquisti. Le incertezze sulla solidita’ della ripresa, le continue oscillazioni del prezzo del petrolio e le preoccupazioni su questioni geopolitiche e terrorismo rendono il clima difficile.

Passando al fronte societario, sul Dow Jones oggi pesa il profit warning lanciato dal colosso dell’alluminio Alcoa. Giudizi positivi sono arrivati sulla blue chip Coca-Cola. Spunti interessanti si ravvisano in alcune aree dell’hi-tech, che ancora beneficiano dell’outlook incoraggiante di Nokia. Tra i singoli titoli, da segnalare i progressi di PeopleSoft, dopo che un giudice federale ha bocciato il giudizio negativo del governo sull’offerta di takeover di Oracle. Vedi decine di azioni segnalate da
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Sugli altri mercati, sono in progresso i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ al 4.18% contro il 4.20% di giovedi’. Il petrolio guadagna 27 centesimi a $44.68 al barile, l’oro e’ in aumento di $2.8 a $403 all’oncia e il dollaro viene scambiato a 1.2230 contro l’euro.