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WALL ST: BUONA REAZIONE, NASDAQ GUIDA RIALZI

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Dopo le forti vendite iniziali sulla scia del brusco sell-off di venerdi’ (costato 367 punti al Dow Jones), i listini sono riusciti a recuperare terreno nell’arco della sessione chiudendo la seduta in rialzo. L’indice industriale ha chiuso con un rialzo dello 0.33% a 13567, l’S&P500 e’ avanzato dello 0.38% a 1506, il Nasdaq ha guidato la strada dei rialzi con un progresso dell’1.06% a 2753.

La scorsa settimana (la peggiore dalle turbolenze del mercato del credito dello scorso agosto) ha visto gli indici lasciare sul terreno oltre 3 punti percentuali, con l’ondata di vendite intensificatasi proprio nel giorno del ventesimo anniversario del crash (“Black Monday”), in seguito alle deludenti trimestrali di Caterpillar (CAT), Citigroup (C) e Bank of America (BAC) e ad una serie di dati macro poco incoraggianti che avevano risvegliato i timori di recessione per l’economia Usa.

Fino a questo momento la stagione degli utili societari si sta dimostrando alquanto deludente: delle societa’ facenti parte dell’S&P500 che hanno gia’ diffuso i risultati piu’ del 25% ha fallito nel rispettare le attese degli analisti, oltre il doppio rispetto allo scorso anno. In settimana e’ previsto un massiccio flusso di risultati aziendali: sara’ fondamentale valutare l’impatto del credit crunch e dell’aumento dei prezzi energetici sui profitti aziendali.

In mattinata spunti positivi sono giunti dai numeri della farmaceutica Merck
(MRK) (che ha anche migliorato l’outlook per l’interno anno fiscale) e dalla societa’ energetica Halliburton (HAL); ha deluso invece Schering Plough (SGP). Electrolux, la societa’ svedese di elettrodomestici, ha emesso un warning sull’outlook fiscale a causa della forte incertezza circa il business condotto negli Usa. C’e grande attenzione ora sugli utili di American Express (AXP), Apple (AAPL) e Texas Instruments (TXN) che verranno diffusi subito dopo la chiusura dei mercati. Le attese sul colosso informatico di Cupertino, che lancera’ il nuovo sistema operativo “Leopard” in settimana, sono per un EPS di 85 centesimi e ricavi di $6.05 miliardi.

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Il calendario odierno non prevedeva alcuni aggiornamenti economici di rilievo. Nei prossimi giorni saranno comunicati i dati sul comparto immobiliare cui gli operatori porranno particolare attenzione dopo che gli ultimi dati hanno incrementato le chance di un taglio dei tassi nel prossimo meeting della Fed. I futures sui fed funds scontano una possibilita’ del 92% di assistere ad un ribasso di 25 punti base nel prossimo meeting del 31 ottobre.

Tra i titoli blue chip, a realizzare le migliori performance sono stati Walt Disney (DIS), IBM (IBM) e la gia’ citata Merck (MRK). Pressioni di vendita invece su Exxon Mobil (XOM) (che sconta il ritracciamento del greggio), American Express (AXP) e 3M Company (MMM).

Sugli altri mercati, nel comparto energetico il petrolio ha ritracciato dai recenti massimi di $90.07 chiudendo la seduta in calo. Spinti al ribasso da una serie di prese di beneficio sul settore, i futures con consegna novembre hanno chiuso la seduta in calo di $1.87 a $86.73. al barile.

Sul valutario, l’euro ha ceduto vistosamente terreno nei confronti del dollaro, in ribasso di oltre l’1%. Nel tardo pomeriggio di lunedi’ a New York il cambio tra le due valute e di 1.4169. In calo l’oro: i futures con consegna dicembre sono arretrati di $8.40 a $760.00 all’oncia. Ancora in rialzo infine i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.3930%.