Dopo un’ora e mezza dall’apertura delle borse USA, una tempesta di vendite sta mettendo in ginocchio tutti i listini. Sul Dow e’ scattato il blocco degli ordini automatici di vendita, mentre il Nasdaq perde oltre il 4% e scende ai livelli del dicembre ’98.
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A trascinare in basso i listini le ennesime cattive notizie arrivate dai titoli tecnologici, questa volta sotto forma di ‘profit warning’ da parte di Ericsson e licenziamenti da parte di Cisco Systems.
Ma la crisi e’ molto piu’ generalizzata. A stupire gli analisti e’ proprio il calo di quasi tutti i settori, un fatto molto difficile da verificarsi.
Sul Nasdaq le perdite piu’ accentuate convolgono i settori Internet, tecnologico e infrastrutture di rete, mentre sul Dow Jones sono i settori biotecnologia, grande distribuzione, finanza e case farmaceutiche a guidare i ribassi.
Sui listini in generale stanno mostrando una tendenza al rialzo il settore oro, petrolifero, assicurativo, tessile, prodotti medici, chimico.
In calo invece il settore infrastrutture per telecomunicazioni, intrattenimento, semiconduttori, software, sistemi informatici.