Apertura in rialzo per gli indici americani grazie alle buone notizie aziendali che, offuscano per il momento, il forte progresso del greggio. Il Dow Jones e’ in rialzo dello 0.36% a 11181, l’S&P500 dello 0.30% a 1300, il Nasdaq avanza dello 0.25% a 2339.
In una nota positiva per l’azionario, si leggono i buoni risultati trimestrali riportati nell’after hour di lunedi’ da Alcoa. Il gigante dell’alluminio, che ha cosi’ aperto la stagione degli utili, ha riportato nel primo trimestre un balzo di profitti e ricavi, attestatisi ad un livello superiore a quello atteso dagli analisti. Il titolo e’ cresciuto del 7%.
Superiore alle attese anche la trimestrale di Micron Technolgy.
A sostenere i mercati e’ anche il recente annuncio di Nokia, relativo al prezzo medio di vendita dei telefoni cellulari, rivelatosi superiore alle previsioni. Il colosso della telefonia mobile sta fungendo anche da traino su titoli come Motorola e Texas Instruments.
In altri sviluppi societari, nel settore auto, General Motors, la piu’ grande casa automobilistica al mondo, ha annunciato la cessione del 7.9% della quota detenuta nella societa’ giapponese Isuzu Motors per circa $300 milioni.
Nel comparto finanziario, UBS ha comunicato che acquistera’ un network di cliente privati da Piper Jaffray per un corrispettivo di almeno $500 milioni.
L’elemento di preoccupazione continua ad essere rapresentato, pero’, ancora una volta, dal greggio. I motivi che spingono i prezzi energetici vicino ai massimi storici sempre gli stessi: le ambizioni dell’Iran sul nucleare e l’instabile livello di scorte in Nigeria. L’aumento del greggio intensifica i timori di un possibile rallentamento della spesa dei consumatori e degli investimenti aziendali.
Nei primi minuti di scambi, i contratti futures con scadenza maggio sono in progresso di 31 centesimi a quota $69.05 al barile. Ricordiamo che il massimo storico di $70.85 e’ stato toccato nel mese di agosto, in seguito ai danni causati dagli uragani nelle regioni del Golfo del Messico.
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Sugli altri mercati, euro in leggerissimo rialzo rispetto al dollaro: in questo momento viene scambiato a quota $1.2124. Invariato l’oro. Il futures con consegna giugno segna un ribasso di 10 centesimi a $601.70 all’oncia. In ripresa i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.928%.