Apertura negativa a Wall Street sui timori per gli allarmi utili lanciati da JDS Uniphase (JDSU – Nasdaq) e Nortel Networks (NT – Nyse), mentre sul fronte economico pesa il dato sulla produzione industriale.
L’inflazione, seppure in rialzo, si e’ rivelata in linea con le previsioni.
L’indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti e’ aumentato in maggio dello 0,4%; lo ha comunicato questa mattina il dipartimento del Lavoro USA.
Il ‘core rate’, ovvero l’indice depurato dalle componenti piu’ volatili, quali il settore alimentare e quello energetico, e’ aumentato dello 0,1%.
Un sondaggio condotto dal canale televisivo CNBC insieme all’agenzia di stampa Dow Jones mostra che gli economisti intervistati si attendevano un rialzo dello 0,4% per l’indice e dello 0,2% per il ‘core rate’.
La produzione industriale negli Stati Uniti e’ scesa in maggio dello 0,8%, ben al di sopra delle aspettative; lo ha comunicato questa mattina la Federal Reserve.
Un sondaggio condotto dal canale televisivo CNBC insieme all’agenzia di stampa Dow Jones mostra che gli economisti intervistati si attendevano un calo dello 0,4%.
Il dato rappresenta la piu’ grande flessione dall’agosto 1983.
Decisa anche la revisione del calo di aprile che, dopo essere stato comunicato a -0,3%, e’ stato rivisto questa mattina a -0,6%.
Il rapporto della Federal Reserve mostra inoltre che la capacita’ di utilizzazione degli impianti si e attestata in maggio al 77,4%, mentre il mercato si attendeva 77,9%.
Il mercato potrebbe andare incontro a una seduta velata dall’ombra gettata da alcuni “profit warning” giunti ieri sera dopo la chiusura dei mercati e questa mattina, e lanciati rispettivamente da JDS Uniphase (JDSU – Nasdaq) e Nortel Networks (NT – Nyse).
Colpita da un “significativo” calo delle vendite di infrastrutture per le tlc, quest’ultima ha annunciato infatti di aver rivisto in negativo le proprie stime su fatturato e utili e di prepararsi a tagliare 10.000 posti di lavoro.
La societa’ prevede adesso di terminare il trimestre in corso con vendite di circa $4,5 miliardi, contro i $6,22 miliardi finora attesi dal mercato (Consensus First Call/Thomson Financial).
Prevista inoltre una perdita operativa di $1,5 miliardi, o 48 centesimi per azione, incluso un onere straordinario di $950 milioni.
Per quanto riguarda il piano di licenziamenti, la societa’ ha aggiunto che il taglio di 10.000 posti di lavoro si aggiunge a quello di 20.000 dipendenti annunciato in aprile.
Il colosso delle infrastrutture per le tlc JDS Uniphase invece, prevede ora di chiudere il trimestre in corso con una perdita compresa tra 6 e 8 centesimi per azione, contro la perdita di 5 centesimi che i mercati si attendevano (Consensus First Call/Thomson Financial).
Ridotte anche le stime sulle vendite per il trimestre, attese ora a $600 milioni, ben $100 milioni al di sotto delle precedenti previsioni.
All’annuncio e’ seguito questa mattina il ‘downgrade’ della banca d’affari ABN AMRO che ne ha abbassato il rating per il titolo da “Add” a “Hold”.
“Questo e’ quello che gli investitori temevano: annunci negativi sui risultati”, ha dichiarato Robert Basel di Salomon Smith Barney.
“Il mercato delle fibre ottiche sembra andare peggio di quanto avevamo previsto”, ha commentato Paul Kleiser della societa’ gestrice di fondi Henderson Global Technology Fund, aggiungendo che Nortel potrebbe ora dover approvare un nuovo collocamento azionario per raccogliere fondi.
Voci di allarmi utili gravitano intorno a Microsoft(MSFT – Nasdaq), che ha tuttavia rifiutato di commentare tali rumors in base ai quali la compagnia guidata da Bill Gates emettera’ a breve un ‘profit warning”.
“Non commentiamo questi rumors e questo genere di speculazioni” ha detto Mark Murray portavoce della societa’.
C’e’ ancora attesa sul mercato per la sorte di Honeywell International(HON -Nyse), che attende di conoscere la decisione dell’antitrust europea per la fusione con General ELectric(GE – Nyse), mentre all’orizzonte compare United Technologies(UTX – Nyse).
Il gruppo sembra infatti intenzionato a lanciare un’offerta su Honeywell se fallira’ il progetto di acquisizione di GE.