Un’altra giornata di acquisti sui mercati americani, concentrati prevelentemente sul comparto tecnologico. Il Dow Jones ha guadagnato lo 0.36% a 10440, l’S&P500 lo 0.72% a 1207, il Nasdaq, inarrestabile, ha messo a segno un +1.46% a quota 2120. Ad originare il rialzo odierno sono state principalmente le numerose notizie di fusioni e acquisizioni societarie, seguite dal calo del petrolio e dai buoni aggiornamenti dal fronte economico.
Da un punto di vista tecnico, gli indici stanno trattando in zone di rilevante interesse e sara’ importante seguirne l’andamento nei prossimi giorni per poter valutare le condizioni di un eventuale “classico” rally di fine anno. Il Dow Jones e’ in prossimita’ della media mobile semplice a 200 giorni, l’S&P500 e il Nasdaq hanno rotto l’importante resistenza della media mobile semplice a 50 giorni rispettivamente di 1209 e 2118.
In ambito di mergers & acquisitions, un segnale particolarmente incoraggiante per i mercati azionari, va segnalata l’offerta “ostile” della canadese Barrick Gold su Placer Gold, in un affare valutato circa $9.2 milairdi. Nel comparto telecom risalta la proposta di acquisizione da parte della spagnola Telefonica nei confronti dell’operatore mobile britannico O2 Plc. L’operazione dovrebbe aggirarsi intorno ai $32 miliardi.
E ancora, Novartis, la casa farmaceutica svizzera, ha raggiunto un accordo per il completamento dell’acquisizione di Chiron, azienda specializzata nello sviluppo di vaccini. L’affare prevede un pagamento di $45 per azioni, per un totale di $5.1 miliardi.
Il Wall Street Journal ha riportato una notizia secondo cui la catena di negozi d’abbigliamento Saks sarebbe intenzionata alla vendita di una delle sue divisioni a favore di Bon Ton per un valore complessivo di $1.1 miliardi.
Nel settore dei chip, PMC Sierra acquisira’ Agilent Technologies per $425 milioni da pagarsi in cash. L’operazione permettera’ al gruppo di espandere la propria quota di mercato e spingere al rialzo gli utili fin da subito. Il titolo e’ schizzato di oltre il 12%.
Buone notizie sono giunte anche dal comparto energetico, con il petrolio particolarmente debole per l’arco dell’intera seduta. I contratti futures con consegna dicembre hanno archiviato la sessione in calo di $1.41 a quota $59.76. Si tratta della prima chiusura al di sotto dei $60 negli ultimi tre mesi.
Passando ai dati economici oggi in calendario, hanno sorpreso in positivo sia gli aggiornamenti sulle condizioni delle famiglie americane che quelli relativi al settore manifatturiero. In particolare, nel mese di settembre, il reddito personale e’ cresciuto dell’1.7%, contro un consensus dello 0.4%. In crescita anche la spesa al consumo, che ha rispettato le previsioni di un rialzo dello 0.5%. Bene anche il Chicago PMI, salito a 62.9 punti dai precedenti 60.5. Le attese degli analisti erano per un calo a quota 57.4
Domani l’attenzione degli operatori sara’ rivolta alla riunione del FOMC sui tassi d’interesse. Le previsioni sono per un ulteriore rialzo del costo del denaro, il dodicesimo consecutivo, di un quarto di un punto percentuale. Ricordiamo che al momento i tassi a breve sono del 3.75%
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Tra i titoli del Dow Jones, i maggiori rialzi sono stati registrati da Caterpillar, che ha offerto previsioni di crescita ottimistiche, Wal-Mart, forte della crescita delle vendite comparate di ottobre e Walt Disney. In progresso anche General Motors che ha confermato un dividendo trimestrale di 50 centesimi per azione, invariato ripsetto al precedente. Hanno chiuso in rosso, invece, Boeing, McDonald’s, Verizon e Du Pont.
Sugli altri mercati, l’euro e’ in ribasso nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di lunedi’ a New York il cambio tra le due valute e’ $1.1982. In netto calo l’oro. Il futures con scadenza dicembre ha chiuso in ribasso di $7.90 a quota $466.90 all’oncia. In leggero rialzo, infine, i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.55%, dal 4.56% di venerdi’.