Società

WALL ST: AVVIO CONTRASTATO, DEBOLE L’HI-TECH

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Apertura fiacca a Wall Street, determinata dagli alti prezzi energetici e dagli elevati tassi d’interesse. Le buone notizie dal fronte societario non sono sufficienti a dare una spinta ai listini. Il Dow Jones e’ in progresso dello 0.14% a 11294, l’S&P500 scende dello 0.05% a 1309, il Nasdaq arretra dello 0.32% a 2363.

Nell’after hour di mercoledi’, sil il colosso di chip Intel che quello informatico Apple Computer hanno riportato risultati trimestrali superiori alle previsioni. Hanno pero’ entrambe annunciato outlook inferiori alle attese. Molto attesi sono ora i numeri di Google, mentre, nel comparto finanziario, Bank of America ha gia’ annunciato un aumento dei profitti del 14% nel primo trimestre.

Purtroppo le buoni notizie sugli utili aziendali stanno arrivando in un momento in cui il petrolio sta gravando sul sentiment degli investitori. A Londra, il Brent ha toccato un nuovo record storico di $74 al barile, al Nymex si e’ fermato a $72.60. Nelle prime battute i futures con consegna maggio, oggi all’ultimo giorno di contrattazione, segnano un calo di 16 centesimi a quota $72.01, ancora un livello proccupante per gli investitori.

A scatenare gli acquisti sul comparto energetico, oltre alle solite tensioni relative alle ambizioni dell’Iran sul nucleare, e’ stato anche il dato settimanale sulle scorte, risultato in calo per la prima volta nell’ultimo mese.

Notizie positive sono giunte anche dal fronte macro. Il mercato del lavoro continua ad offrire segnali di forza: nella settimana conclusasi lo scorso 15 aprile le nuove richieste per sussidi di disoccupazione sono scese di 10 mila unita’ a quota 303 mila. Il consensus era per un valore di 308 mila.

Ancora in calendario sono presenti il Superindice e il dato di aprile sul Philadelphia Fed. Il primo verra’ comunicato alle 16:00 ora italiana, l’altro alle 18:00.

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Sugli altri mercati, euro in flessione rispetto al dollaro: in questo momento viene scambiato a quota $1.2330. In ribasso i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 5.031%. In accelerazione l’oro. I futures con consegna giugno segnano un progresso di $5.60 a quota $641.60.