Seconda seduta di guadagni consecutiva per il mercato azionario, che viene dal mese peggiore da un anno a questa parte (-3.7% in gennaio). Il Dow Jones ha guadagnato l’1.09% a 10296.92 punti, il Nasdaq lo 0.87% a 2190.06 punti, mentre l’S&P 500 e’ avanzato dell’1.3% a quota 1103.30.
A parte i motivi tecnici alla base del rimbalzo, ad innescare una corsa agli acquisti hanno contribuito in maniera decisiva i conti trimestrali migliori del previsto di UPS e dai dati relativi al mercato immobiliare.
Notizie incoraggianti sono giunte dal mercato immobiliare e soprattutto dell’auto. Le vendite di case con contratti in corso sono cresciute in dicembre, confermando le attese, offrendo un nuovo segnale di stabilizzazione del comparto.
In gennaio, un mese in cui il settore automobilistico e’ stato scosso dal ritiro di numerose vetture difettose da parte di Toyota, il gruppo Ford Motor ha registrato un incremento del 24% delle vendite sul mercato statunitense, piu’ del doppio rispetto allo stesso periodo del 2009. Le vendite della casa di Detroit GM sono aumentate del 14%, mentre quelle di Toyota, dopo i richiami per un difetto al pedale dell’acceleratore, hanno mostrato un calo dell’8.7%.
In un’udienza svoltasi nel primo pomeriggio di martedi’ davanti al comitato delle Finanze del Senato, l’ex numero della Federal Reserve Paul Volcker ha detto che agli hedge fund e ai fondi di private equity dovrebbe essere concesso il permesso sia di trarre profitti che di fallire, senza che si debbano aspettare un qualsivoglia aiuto da parte del governo.
Proibire invece alle banche commerciali di intraprendere iniziative pericolose e di assumere rischi troppo alti dovrebbe essere una componente essenziale di un nuovo sistema di controllo del sistema finanziario e ridurrebbe inoltre il numero di quegli istituti definiti “troppo grandi per essere lasciati fallire”.
In un’udienza svoltasi separatamente e avente come materia di dibattito il budget da $3800 miliardi dell’amministrazione Obama, il segretario del Tesoro Usa Geithner ha definito il deficit governativo enorme una minaccia per il futuro della maggiore economia mondiale, lanciando allo stesso tempo un appello per uno sforzo congiunto volto a rilanciare la crescita, con obiettivo primario quello della creazione di posti di lavoro.
L’agenzia Moody’s ha definito il piano di bilancio presentato dal governo “il primo passo del lungo percorso che dovrebbe portare ad un debito sostenibili”, ma che ulteriori misure saranno necessarie se si vuole portare a compimento tale missione.
Tra i finanziari si mettono in luce JP Morgan e American Express, che rispettivamente conquistano il secondo e terzo posto del paniere delle blue chip, forti di rialzi compresi tra il 2 e il 2.5%, piazzandosi subito dietro ad Alcoa (+3%). E’ la seconda seduta in cui il colosso dell’alluminio riesce a portarsi in vetta al Dow, favorito dall’entusiasmo suscitato ieri dal balzo dell’attivita’ manifatturiera, cresciuta in gennaio sui massimi di sei anni.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico salgono i prezzi del greggio. I futures con consegna marzo chiudono in progresso di $2.87 attestandosi a quota $77.30 al barile. Sul valutario la moneta unica e’ avanzata a $1.3961. In progresso anche l’oro a $1118.20 l’oncia (+$13.20). In lieve rialzo i prezzi dei Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che si attesta al 3.6350% in calo di 19 punti base dal 3.6540% di ieri.