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WALL ST APRE NEGATIVA, PESA L’HIGH TECH

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comWall Street apre negativa sulla scia dei contrastati dati economici e a causa di alcune cattive notizie giunte dal settore dell’high tech.

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L’indice dei prezzi alla produzione negli USA ha registrato una crescita dello 0,1% in maggio.

Il ‘core rate’, ovvero l’indice depurato dalle componenti piu’ volatili, quali il settore alimentare e quello energetico, e’ aumentato dello 0,2%.

Un sondaggio condotto dal canale televisivo CNBC insieme all’agenzia di stampa Dow Jones mostra che gli economisti intervistati si attendevano un rialzo dello 0,3% per l’indice e dello 0,2% per il ‘core rate’.

Il dato, attestatosi al di sotto delle stime di mercato, si deve principalmente al calo dei prezzi nel settore alimentare e automobilistico.

Buone notizie anche dal fronte dei sussidi settimanali di disoccupazione che, nella settimana terminata il 9 giugno, sono diminuiti a 428,000 dai precedenti 440,000. Gli analisti si attendevano un numero pari a 440,000.

A controbilanciare il tutto, le scorte di magazzino che nel mese di aprile sono rimaste invariate.

Il dato e’ rimasto inalterato rispetto a un declino dello 0,4% in marzo (dato rivisto da una precedente stima di un calo pari allo 0,3%).

Tra i settori, le scorte di magazzino del comparto grande distribuzione in aprile sono scese dello 0,2%.

Il settore industriale ha riportato un incremento dello 0,1%, mentre le scorte in quello commerciale hanno registrato una crescita dello 0,3% su base annuale, con una diminuzione delle vendite dello 0,6%.

Sul versante aziendale, dopo le voci di questa mattina su un prossimo ‘profit warning’, STMicroelectronics (STM – Nyse) ha annunciato di aver rivisto in negativo le stime sul fatturato per il secondo trimestre dell’anno.

La societa’ italo-francese prevede di chiudere il trimestre con vendite comprese tra $1,55 miliardi e $1,60 miliardi.

E’ sfumato anche il piano di Lucent Technologies (LU Nyse) di vendere due stabilimenti di produzione a Flextronics International (FLEX – Nasdaq) per un valore di $600-$900 milioni.

Le negoziazioni sembrano essersi interrotte in seguito al mancato accordo tra le due societa’ sull’eventuale acquisto da parte di Flextronics anche delle scorte di magazzino presso le fabbriche messe in vendita, ubicate a Oklahoma City e Columbus, nell’Ohio.

Lucent sta cercando di raccogliere fondi per $2miliardi entro il 30 settembre prossimo per poter rispettare le condizioni di un credito rinnovabile da $4 miliardi con le sue banche.

Difficile anche la situazione di Corning (GLW – Nyse) dopo che Steven Fox di Merrill Lynch ne ha tagliato il rating sul medio termine da “Accumulate” a “Neutral”.

L’analista della banca d’affari ritiene infatti che i margini di profitto relativi alle operazioni della societa’ nel settore delle fibre ottiche sono destinati ad attestarsi “ben al di sotto delle stime piu’ pessimistiche” nei prossimi trimestri.

Prudential Securities ha aumentato il rating di Microsoft (MSFT – Nasdaq) a
“Buy” confidando nell’aggiornamento dei prodotti e nell’insediamento in nuove fasce di mercato.

Una ventata di ottimismo prova a darla anche Texas Instruments (TXN – Nyse) dopo aver detto di rispettare gli obiettivi previsti.

La societa’ non ha mutato le sue previsioni di un calo del 20% del fatturato nel secondo trimestre del 2001 andando di pari passo con le aspettative di 5 analisti interpellati da First Call/Thomson Financial secondo cui nella prossima trimestrale, la compagnia registrera’ ricavi per $2 miliardi (-2,1%).

Per ultimo segnaliamo HJ Heinz (HNZ – Nyse) che nel quarto trimestre dell’anno fiscale 2001 ha riportato utili per $0,53 per azione, un centesimo sotto i profitti registrati nello stesso periodo dello scorso anno.

La compagnia ha detto di attendersi per il primo trimestre dell’anno fiscale 2002 utili per compresi tra i $0.60 e i $0.62 per azione