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WALL ST. APRE IN ROSSO, SFUMA L’OTTIMISMO INIZIALE

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Avvio di seduta poco distante dalla parita’ per gli indici azionari americani (controlla la performance in tempo reale). L’ottimismo del preborsa, sulla scia del piano di salvataggio dei due colossi dei mutui ipotecari Fannie Mae e Freddie Mac da parte del governo americano, e’ stato ridimensionato proprio prima dell’apertura dai commenti negativi espressi da alcuni analisti su certe societa’ del settore immobiliare.

A causa dell’ulteriore deterioramento delle condizioni del mercato a cui si e’ assistito negli ultimi mesi, la banca svizzera Credit Suisse ha emesso un downgrade su ben quattro societa’ americane immobiliari: Toll Brothers (TOL), Pulte Homes (PHM), DR Horton (DHI) e KB Home (KBH). Piu’ tardi, nel pomeriggio, gli investitori continueranno a monitorare da vicino il settore grazie al rilascio dei dati sulle vendite di case con contratti in corso.

In calendario sono presenti anche i numeri sulle scorte di magazzino all’ingrosso. Il presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, sara’ impegnato in un discorso, ma l’argomento trattato riguardera’ l’educazione e non e’ prevista alcuna serie di domande per il capo della Banca Centrale: e’ probabile quindi che non si trattera’ di un evento “market mover”.

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Notizie contrastate dal fronte societario. Il colosso dei prodotti di largo consumo, Procter & Gamble (componente del Dow Jones), ha ricevuto un downgrade in mattinata da parte degli analisti di Merrill Lynch (MER) che giudicano il titolo sopravvalutato. La farmaceutica Pfizer (PFE) potrebbe invece risentire di un articolo pubblicato dal Wall Street Journal in cui viene consigliata la somministrazione del nuovo prodotto contro l’osteoporosi solo alle donne ad elevato rischio di fratture.

A muoversi al rialzo potrebbe essere invece il colosso fast food McDonald’s (MCD) che ha riportato una crescita delle vendite comparate nel mese di agosto pari a +8.5% a livello globale. Dopo la chiusura delle borse e’ atteso un aggiornamento infratrimestrale da parte del colosso dei chip per la telefonia mobile Texas Instruments (TXN).

Nel comparto energetico tratta in ribasso il petrolio. I futures con consegna ottobre segnano un calo di $2.59 a $103.75 al barile. Alle 21:00 ora italiana prendera’ il via il meeting dell’OPEC a Vienna: non e’ previsto alcun cambiamento dell’output giornaliero attuale.

Sugli altri mercati, sul valutario, l’euro e’ in calo nei confronti del dollaro a 1.4080. In rosso l’oro a $792.40 (-$10.10) l’oncia. In progresso i Titoli di Stato: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.6630%.

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