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WALL ST. APRE IN CALO, TONFO DI GENERAL ELECTRIC

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Apertura in rosso per gli indici americani. Le vendite sull’azionario si sono intensificate subito dopo il rilascio delle richieste di sussidio da parte dei disoccupati che hanno evidenziato un ulteriore deterioramento del mercato del lavoro. Nel settore privato si e’ registrata una perdita di 9000 posti a settembre, domani sara’ rilasciato il rapporto occupazionale.

Subito in avvio il titolo della conglomerata industriale General Electric ha registrato un tonfo del 7% dopo aver prezzato l’offerta di azioni agli investitori ad un prezzo di $22.25, inferiore a quello di chiusura di ieri, raggiunto dopo la notizia dell’investimento da parte del miliardario Warren Buffett. Il quale si trova subito con una perdita secca in portafoglio. Oltre ai $3 miliardi d’investimento in azioni privilegiate, l’oracolo di Omaha ha anche warrants per l’acquisto di azioni comuni (ad un prezzo di $22) per un valore complessivo di altri $3 miliardi.

Tra gli altri titoli in evidenza, alcune note positive emergono da una delle banche finite nel ciclone dei mutui subprime, troppo poco comunque per arginare le vendite sui listini. UBS ha affermato che dopo quattro trimestri di perdite tornera’ presto a generare profitti grazie alla considerevole riduzione dell’esposizione sul business dei mutui residenziali e commerciali. L’azione del gruppo svizzero e’ avanzata del 7% nel preborsa, ma negli ultimi minuti ha ridotto il rialzo a +1.32%.

Eli Lilly e’ la casa farmaceutica dietro alla proposta di acquisto da $6.1 miliardi per ImClone Systems. La societa’ di utilities elettriche Constellation Energy potrebbe ricevere una controproposta di acquisto da parte della francese EdF. Infine, la catena di hotel Marriott Internationl ha lanciato un profit warning sui risultati del prossimo anno fiscale, per il calo del turismo nel mondo dovuto alla crisi.

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Ieri sera il Senato americano ha approvato il piano di salvataggio varato dal Tesoro per la stabilizzazione dell’industria finanziaria (leggi il testo integrale in pdf). La votazione alla Camera, che ha gia’ respinto la versione originale del programma, e’ prevista per domani.

Nel tentativo di garantire maggiore protezione agli investitori, in un clima ancora di elevata incertezza, la SEC (l’organo di controllo della borsa Usa) ha annunciato l’estensione del divieto di ‘short selling’ sui titoli del settore bancario almeno fino al prossimo 17 ottobre, o comunque fino a tre giorni successivi l’approvazione del piano Paulson.

Sugli altri mercati, e’ in calo il petrolio: i futures con consegna novembre segnano un calo di $2.68 a $95.85 al barile. Sul valutario, l’euro e’ in ribasso rispetto al dollaro a quota 1.3785. In flessione l’oro a $859.20 l’oncia (-$28.10). In progresso i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.7040%.

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