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WALL ST. APRE CONTRASTATA DOPO SFILZA DI DATI

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Partenza contrastata per l’azionario americano, impegnato a digerire una lunga serie di dati. In avvio si mettono in evidenza in particolare i titoli legati alle materie prime, favoriti a loro volta dal rincaro dei prezzi del petrolio e dei metalli. Convincono i risultati trimestrali pubblicati dall’operatore stradale CSX e dall’azienda sanitaria Johnson & Johnson.

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Exxon Mobil corre dello 0.5% e Freeport-McMoRan Copper & Gold, la principale societa’ produttrice di rame, balza del 2%. Johnson & Johnson e CSX guadagnano almeno l’1%, mentre CIT balza dopo che il gruppo finanziario ha annunciato di essere in trattative avanzate con le autorita’ per ricevere aiuti pari a $1 miliardo. Le azioni di Goldman Sachs oscillano invece in prossimita’ dei livelli di ieri, dopo che la banca ha registrato utili e ricavi superiori alle stime. Tuttavia gli analisti si aspettavano una performance trimestrale migliore.

L’istituto finanziario ha registrato un EPS di $4.93, $1.39 meglio del consensus di $3.54. Il fatturato della banca e’ cresciuto del 46% anno su anno, a $13.76 miliardi, a fronte dei $10.66 previsti. Secondo il Financial Times negli otto mesi successivi al crollo di Lehman Brothers i dirigenti di Goldman avrebbero venduto quasi $700 milioni di titoli.

Da parte sua Johnson & Johnson’s ha riportato un calo degli utili nel secondo trimestre rispetto all’anno precedente (il risultato netto di $1.15 per azione e’ di $0.04 migliore del consensus), ma ha fatto meglio delle attese, anche sul fronte del fatturato (calato del 7.4% anno su anno a $15.24 miliardi, dato che si confronta con i $15.02 miliardi previsti dal consensus) e i titoli ne traggono giovamento scambiando in rialzo di oltre l’1.5%. La societa’ ha inoltre confermato le linee guida per l’esercizio in corso. A mercati chiusi sara’ il turno di Intel.

Il gigante informaticvo e Citigroup sono tra le 30 societa’ componenti l’S&P 500 che riporteranno i conti fiscali in settimana. Gli analisti stimano in media che le aziende annunceranno un calo medio del 35% dei profitti nel secondo trimestre e del 21% nel periodo successivo.

Citigroup sale del 6%, General Electric, il maggiore produttore di motori per aerei, di turbine energetiche e di carte di credito private al mondo, accelera di oltre il 2% a $11.70. Entrambe le aziende riporteranno i risultati venerdi’ 17 luglio.

Sotto pressione invece le azioni Dell, dopo che l’azienda informatica ha avvertito che i margini del secondo trimestre subiranno un calo, seppur modesto, citando condizioni sfavorevoli e costi piu’ alti per l’acquisto di componentistica.

Ieri l’operatore stradale CSX, nell’annunciare una contrazione dei profitti del 20%, ha fatto sapere che stando agli ultimi segnali a disposizione, la maggior parte dei mercati dove la societa’ e’ attiva hanno con molta probablita’ toccato il fondo.

Sul fronte macro, il mese scorso le vendite al dettaglio sono risultate leggermente superiori alle previsioni, registrando il miglior risultato degli ultimi cinque mesi, mentre i prezzi alla produzione hanno mostrato cifre di due volte superiori alle previsioni, salendo all’1.8% nel mese di giugno.

In un intervento tenuto in Arabia Saudita, il segretario al Tesoro Timothy Geithner ha detto che “sembra realistico attendersi una ripresa graduale, con qualcosa di piu’ dei consueti alti e bassi e inversioni di rotta momentanee”.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures con consegna agosto sono in rialzo di $1.52 a $61.21 al barile. Sul valutario, l’euro e’ sostanzialmente in parita’ nei confronti del dollaro, attestandosi a quota 1.3997. In progresso l’oro, a $925.90 l’oncia (+$3.40). In ribasso i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul benchmark decennale e’ salito a 3.4000% dal 3.3460% di lunedi’.