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WALL ST APRE BENE, ATTESA PER I DATI MACRO

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Wall Street da’ avvio alla prima seduta della settimana con la voglia di recupero, sulla scia della performance positiva della borsa di Tokyo e dei listini europei.

Attesa, alle 16 (10 ore di New York ) per gli indicatori economici relativi all’Ism manifatturiero di gennaio e alla spesa per costruzioni di dicembre.

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A fungere da elemento di traino per i mercato Usa e’ l’attesa sull’Ism che, secondo il consensus generale di mercato, dovrebbe attestarsi a quota 53. Ricordiamo che il valore a quota 50 rappresenta la linea di demarcazione tra fase di contrazione e fase di espansione dell’attivita’ manifatturiera. Un Ism superiore ai 50 punti sarebbe dunque accolto positivamente dai mercati.

“Sarei davvero sorpreso se l’indicatore si attestasse al di sotto dei 50 punti”, commenta Alex Ingham, responsabile dell’azionario del Nord America di Aberdeen Asset Management, che tra l’altro ha non ha mancato di dare consigli operativi agli investitori, raccomndando l’acquisto della blue chip United Technologies (UTX – Nyse).

Gli investitori hanno accolto positivamente il dato relativo alle vendite globali di semiconduttori che, nel quarto trimestre del 2002, hanno segnato un aumento del 23% su base annua e dell’1,9% rispetto al trimestre precedente. Il segmento wireless ha registrato la piu’ consistente vendita dei chip. Le previsioni sono positive anche per il 2003. L’indicatore e’ stato comunicato dalla Semiconductor Industry Association. (SIA). Della notizia hanno beneficiato in preborsa titoli come Intel (INTC – Nasdaq) e Cisco (CSCO – Nasdaq).

Per quanto concerne il trend di mercato, difficile stabilire quando gli indici Usa imboccheranno con decisione il trend rialzista. Da segnalare che la seduta di venerdi’
ha coinciso con la fine del mese di gennaio, un mese decisamente negativo per Wall Street. Tra l’altro gennaio e’ il mese-barometro dei mercati finanziari. Negli ultimi cinquant’anni, infatti, su 34 volte in cui l’S&P 500 ha chiuso il mese in rialzo, solo in tre occasioni ha poi archiviato l’anno in negativo. Invece, nelle 18 volte in cui l’indice ha chiuso il mese in calo, nel 66% dei casi e’ andato a terminare l’anno in ribasso.

ALTRI TEMI DELLA SEDUTA

Aiutano i mercati anche le decisioni, da parte delle banche d’affari, di alzare le valutazioni di alcuni titoli. Un giudizio positivo e’ stato rilasciato da Bill Miller, gestore di Legg Mason Value Trust, che in un’intervista pubblicata su Barron’s, ha dichiarato di essere bullish su Esatman Kodak (EK – Nyse) e di riporre fiducia su Home Depot (HD – Nyse) e anche su AOL, nonostante le vicissitudini dell’azienda.
Ma le notizie relative ad Aol-Time Warner (AOL – Nyse)continuano a essere poco positive. La guerra dei prezzi rischia di mettere a repentaglio la redditivita’ di alcune divisioni di Aol.

Il quotidiano finanziario Wall Street Journal riferisce che non e’ ancora chiaro quale impatto potra’ avere la tragedia della navicella spaziale Columbia sui fornitori aerospaziali Boeing (BA – Nyse), Lockheed Martin Corporation (LMT – Nyse) e Alliant Techsystems (ATK – Nyse).

Poco confortanti anche le notizie di Ericsson (ERICY – Nasdaq). Il risultato di bilancio della societa’ telecom ha disatteso le stime di mercato. Sul fronte delle tlc, da segnalare invece la vittoria di un contenzioso legale da parte della societa’ BellSouth (BLS – Nasdaq).

DA SEGNALARE

Bene, invece, Eli Lilly (LLY – Nyse), dopo la decisione di Prudential di alzare il rating sul titolo.

Sotto i riflettori la decisione della Sec di indagare sulle modalita’ attraverso cui le societa’ petrolifere (XOI – Nyse).

USB Piper Jaffray ha alzato le stime relative al 2003 del gruppo di apparecchiature e dispositivi medici Guidant (GDT – Nyse).

Per tutti i dettagli sui titoli che stanno movimentando la seduta odierna clicca su WSI TITOLI CALDI, in INSIDER.