Dopo una partenza al rialzo sulla scia delle notizie incoraggianti sul mercato del lavoro (sussidi di disoccupazione settimanali), i mercati americani hanno velocemente limato i guadagni e si sono portati intorno alla parita’. Alla luce di risultati contrastanti sugli utili e di numerose bocciature delle banche d’affari, gli investitori sembrano optare per un atteggiamento prudente, non convinti che le indicazioni provenienti dalle aziende possano assicurare una crescita sostenibile dei profitti nel prossimo anno.
Il Nasdaq, aiutato dai rialzi di chip, wireless e networking mostra comunque una forza maggiore del Dow Jones e riesce a mantenersi poco sopra la parita’. Il Dow Jones, invece, tende a colorarsi di rosso.
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Da una parte, a rassicurare il mercato sono arrivate le trimestrali del colosso media e Internet AOL Time Warner (AOL – Nyse), dei giganti wireless AT&T Wireless (AWE – Nyse) e Nextel (NXTL – Nasdaq) e del colosso fotografico Kodak (EK – Nyse).
Ad aiutare il settore high tech anche la decisione del colosso Intel (INTC – Nasdaq) di ingrandire gli impianti chip nel New Mexico con l’obiettivo di di incontrare la domanda quando l’economia rimbalzera’.
Ad innervosire gli investori, sono invece arrivate le indicazioni a toni chiaroscuri del colosso della telefonia e blue chip del Dow Jones SBC (SBC – Nyse) e del gruppo petrolifero Sunoco (SUN – Nyse) e la brutta trimestrale della societa’ energetica Duke (DUK – Nyse).
Grava poi su entrambi i listini il titolo del colosso software Microsoft (MSFT – Nasdaq) che cede terreno sulla scia di
voci che il Dipartimento di giustizia americano stia ancora investigando sulle accuse rivolte alla societa’ di Bill Gate di ostacolare l’accesso della concorrenza alle informazioni tecniche relative al sistema operativo Windows .
Pesa inoltre sugli indici il pessimismo della banca d’affari Lehman Brothers sulle vendite del settore auto (DJ_ATO), il downgrade si CSFB sul gigante wireless Qualcomm (QCOM – Nasdaq), la nota negativa di Prudential sul colosso cartario e blue chip del Dow Hones International Paper (IP – Nyse), il downgrade di Morgan Stanley sulla societa’ di chip Microchip (MCHP – Nasdaq), la nota negativa di Deutsche Securities sul colosso delle fotocopiatrici chip Xerox (XRX – Nyse).
Bisogna inoltre aggiungere che nonostante i dati emersi dai sussidi settimanali siano molto positivi, proprio ieri, dalla relazione sullo stato dell’economia della Federal Reserve, il Beige Book e’ emerso che a settembre e inizio ottobre il settore si e’ rivelato fiacco in tutti i distretti.
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