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VOLATILITA’ SOTTO I LIVELLI DEL COLLASSO LEHMAN

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Il calo del Chicago Board Options Exchange Volatility Index, sceso sotto i livelli raggiunti quando la banca Lehman Brothers Holdings e’ fallita, ha spinto il benchmark dei prezzi delle opzioni americane il 26% sopra la media.

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Un rally di quattro mesi dell’azionario ha spinto al ribasso l’indice di volatilita’ (VIX) sino a quota 25.35, in ribasso del 37% sull’anno. Si tratta della prima volta dal 15 settembre 2008, quando Lehman Brothers e’ caduta vittima della maggiore bancarotta di sempre, che il benchmark chiude sotto l’area di 25.66 punti. L’indice ha perso il 69% dalla punta record di 80.86 punti toccata il 20 novembre dell’anno scorso. A meta’ mattinata martedi’ a New York sui terminali Bloomberg il VIX faceva registrare un balzo del 5.5%, attestandosi a 26.75 punti.

La volatilita’ sopra la media e’ la dimostrazione che i trader sono ancora preoccupati per eventuali futuri cali dell’indice Standard & Poor’s 500. Il futuro dipendera’ dalla capacita’ degli investitori di liberarsi del restante scetticismo e di superare quello che viene spesso soprannominato il “muro della para”, un’inquietudine alimentata dal crollo del 38% subito dai mercati azionari, il peggiore risultato dal 1937.

“L’indice e’ ancora su livelli elevati perche’ la gente non e’ sicura sia tutto finito”, ha dichiarato in un’intervista a Bloomberg Stefen Choy, fondatore di Livevol, societa’ statunitense di ricerca e analisi nel mercato delle opzioni. “Tutti stanno mantenendo un approccio cauto perche’ sanno che il peggio e’ passato ma non sanno quando iniziera’ veramente la ripresa”.

Lunedi’ il VIX ha ceduto il 2.2% a 25.35 punti, mentre l’S&P 500 ha guadagnato lo 0.9% a 927.23 punti, estendendo il maggiore rialzo trimestrale dal 1998, sostenuto in particolare dalle societa’ produttrici di energia sulla scia del rincaro dei prezzi del petrolio. L’azionario ha guadagnato il 37% dai minimi di 12 anni toccati il 9 marzo scorso. sulle speculazioni di un rallentamento della prima contrazione dell’economia su scala globale dai tempi della seconda guerra mondiale.

Nel corso dei suoi 18 anni e mezzo di vita il VIX – secondo Bloomberg – ha in media scambiato in area 20.18 punti. Dopo le punte al rialzo di novembre, in maggio e’ scivolato sotto i 30 punti per la prima volta in otto mesi. Il 14 ottobre dell’anno scorso l’indice ha raggiunto un record giornaliero di 89.53 punti.