NEW YORK (WSI) – Seconda meta’ dell’anno positiva per i mercati americani, che potrebbero segnare un rimbalzo nella forchetta compresa tra il 10 e il 15%. Ne e’ convinto Jeremy Siegel, noto professore di finanza alla Wharton School, che ha comunicato le sue stime in un’intervista alla Cnbc.
Secondo Siegel, la spinta verso l’alto dovrebbe arrivare da un rimbalzo atteso degli utili in un ambiente caratterizzato da bassi tassi di interesse.
Il professore della Wharton ha aggiunto inoltre che la percezione diffusa tra gli investitori e’ il mercato sia ampiamente sopravvalutato alla luce dell’andamento debole degli utili, a sua volta causato dai bassi profitti del settore energetico. Con i prezzi del petrolio, che dovrebbero stabilizzarsi verso l’alto, insieme alla crescita globale, Siegel si dice convinto che gli utili segneranno un aumento del 10-12%.
“Se cio’ dovesse materializzarsi, il mercato a quel punto non sembrerebbe sopravvalutato soprattutto alla luce dei bassi tassi di interesse mondiali”.
Dopo tutto, con i T-bond a dieci anni ai minimi storici “non c’è davvero nessuna speranza di ottenere rendimenti nel mercato del reddito fisso”.
Ricordiamo a questo proposito che ieri Wall Street ha chiuso la prima seduta in calo dopo quattro di fila in rialzo. La settimana scorsa la Borsa Usa sei era lasciata alle spalle la migliore settimana del 2016 con guadagni di oltre il 3%.