“Quei giovani [terroristi] hanno ‘detto’ con i fatti [gli attacchi terroristici dell’11 settembre], a New York e Washington, parole che valgono piu’ di ogni altra parola possa essere pronunciata nel mondo”.
Fatti che si sostituiscono alle parole con una potenza enorme e devastante, questi i primi commenti del leader di al Qaeda Osama bin Laden contenute in una videocassetta trasmessa oggi in esclusiva dalla rete Tv CNN.
“Queste parole [cioe’ gli attacchi terroristici} sono state capite dagli arabi e dai non-arabi – perfino dai cinesi.”
“Questo evento ha fatto riflettere [sulla vera natura dell’Islam] e questo ha portato un grande beneficio all’Islam”.
La cassetta contiene, secondo la CNN, prova inconfutabile del coinvolgimento di bin Laden nell’attacco terroristico al World Trade Center dello scorso 11 settembre.
In effetti bin Laden conferma che Mohamed Atta, uno dei terroristi periti nell’attacco, era a capo dell’operazione. bin Laden afferma inoltre che ciascun gruppo terroristico sui diversi aerei non conosceva gli altri.
“Nessuno sapeva … Muhammad [Atta] del gruppo egiziano era a capo di tutto”, dice bin Laden nella video cassetta.
“I fratelli che hanno condotto l’operazione – tutto quello che sapevano era che sarebbe stata un’azione di martirio. Abbiamo chiesto loro di andare in America, ma non sapevano nulla dell’operazione, nemmeno per lettera. Avevano compiuto il training adeguato ma non hanno saputo della vera missione fino a quando si sono imbarcati sull’aereo.”
Cosi’ continua la ‘confessione’ di bin Laden:
“Avevamo calcolato il numero di perdite del nemico, che sarebbe perito in base alla posizione della torre. Avevano calcolato che i piani interessati [dall’impatto dell’aereo] sarebbero stati 3 o 4. Io ero il piu’ ottimista di tutti. […] Secondo la mia esperienza nel campo, pensavo che l’incendio generato dal carburante dell’aereo avrebbe causato la fusione delle strutture in acciaio e il conseguente collasso dei piani superiori. Ed e’ andata meglio del previsto”, dice bin Laden nella videocassetta.
“Eravamo stati avvertiti fin dal giovedi’ precedente che l’attacco sarebbe stato per allora [martedi’ 11 settembre]. Avevamo finito di lavorare quel giorno e acceso la radio. Erano circa le 17:30 per noi. Stavo seduto con Ahmad Abu-al(Khair). Sentimmo subito la notizia che un aeroplano aveva colpito il World Trade Center. Ci siamo sintonizzati sulla frequenza di Washington e abbiamo ascoltato le notizie dell’attacco fino alla fine […]. Dopo un po’ hanno annunciato che un altro aereo aveva colpito la seconda torre. I nostri fratelli erano pazzi dalla gioia”.
La cassetta di un’ora e’ stata trovata a Jalalabad, ma girata a Kandahar, con la data del 9 novembre impressa sul nastro.
Le ragioni della difficolta’ a tradurre esattamente le parole di Osama bin Laden non sono solo legate alla qualita’ del nastro, ma anche alla situazione in cui e’ stato girato il filmato, ovvero durante una conversazione a cena con altre persone (probabilmente anch’esse coinvolte negli attentati USA).
Secondo quanto anticipato dal Pentagono mercoledi’, il terrorista e’ stato filmato mentre chiacchierava allegramente a una tavolata con amici, senza nascondere una certa soddisfazione per gli eventi dello scorso settembre a New York.
Victoria Clarke, portavoce del Pentagono aveva anticipato mercoledi’ la trasmissione della videocassetta di Osama bin Laden dicendo che la qualita’ della cassetta e’ scadente, l’audio soprattutto. Quindi, per garantire la massima accuratezza e precisione, il governo aveva preso tempo posticipando la tanto attesa diffusione della cassetta. La traduzione deve infatti essere assolutamente fedele alle parole del terrorista.
La versione della CNN e’ stata comparata a quella del governo, e non e’ stata riscontrata nessuna anomalia.
