Economia

Vetice Eurogruppo ad alta tensione

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(Teleborsa) – Altra nottata di passione per l’Unione Europea, che non ha potuto evitare le polemiche, durante una riunione che è rimasta accesa, dovendo affrontare temi spinosi quali l’utilizzo del maxi Piano da 440 miliardi annunciato la scorsa settimana, la governance economica e la revisione del patto di stabilità. In quest’ultimo caso non è passata la linea dura della Germania, che proponeva di fissare un tetto al disavanzo allo 0,3% a livello costituzionale, mentre ha suscitato maggiore coesione la linea più morbida, illustrata dal Presidente dell’Eurogruppo, Jean Claude Juncker, di fissare obiettivi di consolidamento differenziati per i vari Paesi dell’Eurozona. Imporre vincoli troppo stringenti o duri potrebbe infatti rallentare la ripresa economica dell’area euro. La Germania ha anche chiesto chiarimenti sulle modalità con cui utilizzare i fondi catalizzati la scorsa settimana per il maxi Piano di emergenza. A tal Proposito il cancelliere tedesco, Angela Merkel, non sarebbe riuscita ad evitare la polemica, suscitando una reazione forte del Presidente dell’Eurogruppo, Jean Claude Juncker, che ha concluso “qualcuno farebbe meglio a riflettere prima di parlare”. Con queste parole si è chiusa, formalmente per una pausa tecnica, la riunione dell’Eurogruppo, che sarà seguita questa mattina dalla riunione dell’Ecofin. Al vertice del Ministri economici e finanziari della Zona Euro saranno sottoposte le questioni relative al Piano di emergenza della UE, al coordinamento delle politiche economiche ed alla stabilità finanziaria. Ultimo ma non minore il problema della regolamentazione degli hedge funds e, forse, l’istituzione del cosiddetto passaporto europeo per i gestori dei Paesi terzi.