NEW YORK (WSI) – Pollice verso per GM, il colosso automobilistico di Detroit salvato grazie ai $49,5 miliardi dei contribuenti americani.
Mary Barra, da poco neo amministratore delegato dell’azienda – la prima donna nella storia a guidare General Motors nelle vesti di ceo – riceverà una paga pari al 48% appena di quella ricevuta dal suo predecessore Dan Akerson.
La paga totale, incluso lo stipendio di base di $1,6 milioni, sarà pari a $4,4 milioni nel 2014, stando ai documenti che GM ha presentato alla Sec, inferiore del 52% rispetto ai $9 milioni percepiti da Akerson.
E la beffa è che Akerson, nel suo nuovo ruolo di consulente senior esterno per GM, con una paga di $4,68 milioni, continuerà a essere pagato più della donna manager.
Proprio qualche giorno fa, in occasione del suo discorso sullo Stato dell’Unione, il presidente americano Barack Obama aveva fatto notare che “oggi giorno, le donne rappresentano la metà circa della forza lavoro (Usa), ma ricevono ancora 77 centesimi rispetto a ogni dollaro percepito dagli uomini”. Obama aveva definito la situazione un “imbarazzo”.
Nel caso di Barra, la donna non percepisce neanche il 77% di quanto percepiva Akerson, ma addirittura meno della metà.
