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VENDITE AL DETTAGLIO ANCORA IN CALO IN ITALIA

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Continua il calo delle vendite al dettaglio ad agosto: su base annua la flessione è stata del 2,9%, su base mensile è stata dello 0,1%. Lo comunica l’Istat. Nel confronto con il mese di agosto del 2008, il valore delle vendite del commercio fisso al dettaglio – spiega l’Istat – ha presentato una diminuzione del 2,9%, con variazioni negative del 2,8% sia per le vendite di prodotti alimentari sia per quelle di prodotti non alimentari. Il calo complessivo è la risultante di flessioni del 2,4% per le vendite della grande distribuzione e del 3,3% per quelle delle imprese operanti su piccole superfici.
L’indice destagionalizzato del valore del totale delle vendite al dettaglio, rileva l’Istat, ha segnato una variazione negativa dello 0,1% rispetto al precedente mese di luglio. La variazione congiunturale delle vendite di prodotti alimentari è stata di meno 0,1% e quella delle vendite di prodotti non alimentari è risultata nulla.

Nella media degli ultimi tre mesi (periodo giugno-agosto), rileva l’Istat, l’indice del valore del totale delle vendite al dettaglio è diminuito dello 0,7% rispetto ai tre mesi precedenti. Nello stesso periodo le vendite di prodotti alimentari e quelle di prodotti non alimentari hanno registrato variazioni congiunturali, rispettivamente, di -0,6 e -0,7%.

Nella grande distribuzione, spiega l’Istat, le vendite hanno registrato diminuzioni sia per i prodotti alimentari (-2,2%), sia per i prodotti non alimentari (-2,5%); anche nelle imprese operanti su piccole superfici entrambe le componenti hanno segnato una variazione negativa (-3,9% per i prodotti alimentari e -3,0% per quelli non alimentari).

Nei primi otto mesi del 2009 il valore del totale delle vendite è diminuito in termini tendenziali del 2,2%. Le vendite della grande distribuzione hanno registrato una variazione negativa dello 0,5% e quelle delle imprese operanti su piccole superfici una flessione del 3,3%. Con riferimento allo stesso confronto temporale, le vendite di prodotti alimentari sono diminuite dell’1,8% e quelle di prodotti non alimentari del 2,3%. Nel mese di agosto 2009 tutte le tipologie della grande distribuzione hanno segnato variazioni tendenziali negative. La flessione più significativa ha riguardato gli esercizi non specializzati a prevalenza non alimentare (meno 3,9%).

Con riferimento alla dimensione delle imprese, ad agosto 2009 il valore delle vendite ha registrato flessioni del 3,4% nelle imprese fino a 5 addetti, del 2,3% nelle imprese da 6 a 49 addetti e del 2,7% nelle imprese con almeno 50 addetti. Per quanto riguarda il valore delle vendite di prodotti non alimentari, nel mese di agosto 2009 tutti i gruppi di prodotti hanno segnato variazioni tendenziali negative, con l’unica eccezione del gruppo Prodotti farmaceutici (+0,2%). Le flessioni più ampie hanno riguardato i gruppi Dotazioni per l’informatica, telecomunicazioni, telefonia (-5,0%), Altri prodotti (gioiellerie, orologerie) (-3,8%) e Abbigliamento e pellicce (-3,6%).
Ad agosto 2009 le imprese al dettaglio hanno dichiarato un numero medio di giorni di apertura pari a 25,6. Gli esercizi della grande distribuzione sono rimasti aperti, in media, per 27,8 giorni e le imprese operanti su piccole superfici per 24,1. Rispetto allo stesso mese del 2008 si è rilevato un aumento di 0,2 giorni di apertura per le imprese della grande distribuzione e una variazione nulla per le imprese operanti su piccole superfici.

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