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Vendite a New York sopratutto sui tecnologici: Nasdaq -0,78%

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New York – Chiusura in calo per Wall Street. Il Dow Jones e’ invariato a 12.807,51 punti, il Nasdaq perde lo 0,78% a 2.841,62 punti mentre lo S&P 500 arretra dello 0,34% a 1.356,61 punti. L’euro e’ scambiato a 1,4828 dollari dopo la chiusura di Wall Street.

L’attenzione si e’ spostata sulle mosse di politica monetaria dei prossimi giorni dopo che la banca centrale indiana ha deciso di alzare il costo del denaro di mezzo punto percentuale per tenere a bada l’inflazione.

Il ritracciamento conferma che l’euforia suscitata dall’uccisione di Osama bin Laden e’ gia’ scemata, con gli investitori che sono molto piu’ interessati allo stato di salute dell’economia mondiale, alle prese con una ripresa che procede ancora a rilento e che e’ minacciata dal rincaro di alimentari ed energia.

Il “bin Laden miny rally” si sgonfia dunque del tutto, e ora i mercati sono stretti nella morsa del timore di nuovi attacchi terroristici, dopo che l’Interpol ha diramato lo stato di massima allerta. Secondo gli analisti si prospetta ad ogni modo piu’ una fase di consolidamento che un sell-off, anche perche’ le trimestrali sono state finora positive nel complesso, sopratutto per quanto riguarda il fatturato.

I principali indici del Vecchio Continente intanto sono in ribasso. In Usa attese alcune indicazioni importanti provenienti dal fronte economico, tra cui gli ordini alle fabbriche, ma anche aziendale. Gli economisti si aspettano in media un rialzo della domanda del 2,2% in marzo, rispetto alla flessione marginale dello 0,1% di febbraio.

Pfizer ha registrato un progresso degli utili del 10% accompagnato pero’ da un fatturato invariato. Sotto i riflettori anche il gruppo manifatturiero Emerson Electric, che ha riportato un balzo del 36% dei profitti nel primo trimestre a quota $567 milioni, aggiungendo di aspettarsi ricavi in crescita del 10-13% quest’anno. L’utile per azione di MasterCard pari a $4,29 e’ risultato superiore ai $3,46 attesi dagli analisti.

Sale in avvio l’azione Apple dopo che il gruppo di Cupertino ha presentato la nuova serie di computer fissi all-in one della serie iMac, che sono dotati di un processore Intel del 70% piu’ veloce del predecessore. Il prezzo di partenza sara’ $1.199 per il modello con lo schermo piu’ piccolo. Bene anche General Motors, che ha annunciato un incremento del giro d’affari di auto del 27%.

Sui mercati energetici, i contratti del greggio con consegna giugno cedono lo 0,68% a $112,75 il barile. I contratti con scadenza giugno sull’oro sono in calo dello 0,85% a $1.543,5 l’oncia, mentre e’ in una fase di ritracciamento dell’argento. Sul valutario l’euro e’ invariato sul dollaro a $1,4835. Quanto ai Treasury, il rendimento sul decennale si attesta a quota 3,26%, in contrazione di 2,6 punti base.