(Teleborsa) – Prosegue la giornata di vendite per le principali borse del Vecchio Continente che già in avvio sono partite depresse sulla scia del rallentamento della crescita della Cina del mese di giugno. Lo hanno confermato, stamane, due diversi report sul PMI manifatturiero cinese che si mostrano al di sotto delle attese. La crescita, invece, dell’Eurozona è stata in bilico nel mese di giugno come evidenziato dai dati contrastati che arrivano dai dati dei PMI manifatturieri europei. In Italia il dato è stato, tutto sommato, positivo con l’Indice PMI manifatturiero che è risultato in aumento a 54,3 punti, rispetto ai 54 del mese precedente. Aumentano al tasso più veloce in quattro anni anche i nuovi ordini destinati all’estero. Rimane stabile il PMI manifatturiero dell’Area Euro che viene confermato rispetto alla stima flash. L’indice Pmi del settore manifatturiero tedesco è invariato migliorando leggermente la stima flash. L’indice PMI del settore manifatturiero in Francia, invece scende poco sotto le attese. L’indice PMI del settore manifatturiero in Gran Bretagna si attesta invece a giugno a 57,5, al di sopra attese di 57 punti. Sul mercato valutario, la moneta unica risale sopra quota 1,23 dollari. Dopo un avvio dimesso, stamane, l’euro ora segna 1,238 dopo massimi intraday a 1,2343 USD. A sostenere il recupero della moneta di Eurolandia l’allentarsi delle tensioni per la liquidità del sistema bancario europeo, che vengono alimentate dallo svolgimento dell’odierna asta della BCE. La scadenza dei prestiti ad un anno da 442 miliardi di euro, prevista per oggi, che ha portato nei giorni scorsi grandi sconvolgimeti sui mercati di tutto al mondo, è passata senza troppi scossoni visto l’andamento delle sue aste svoltesi ieri ed oggi, che hanno totalizzato richieste per complessivi 243 miliardi di euro, inferiori al previsto. Tra le piazze finanzirie Bruxelles mostra un calo dello 0,81% a 2367,11 punti, Zurigo una perdita dell’1,04% a 6064,52 punti, Parigi un ribasso dell’ 1,49% a 3391,64 punti ed Amsterdam un decremento dello 0,84% a 314,14 punti. Segno meno anche per Francoforte-0,61 % a 5929 punti, Londra-0,91 % a 4871,64 punti e Madrid -0,85% a quota 9180,4.